TORONTO – Le proteste del Freedom Convoy, che hanno preso il via in Canada da Ottawa, si stanno allargando a macchia d’olio in 34 Paesi del mondo tra i quali Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Argentina, Austria, Cipro, Nuova Zelanda, Australia…
TORONTO – “Avanti così, togliete la neve dalle strade e dai marciapiedi di Toronto in occasione dell’arrivo del Freedom Convoy. Stiamo arrivando a Toronto questo fine settimana per sbarazzarci dei tiranni John Tory, la Ford Nation e Justin Trudeau e i loro governanti fascisti. Finalmente i soldi dei contribuenti spesi per la giusta causa”. È questo uno dei tanti deliranti messaggi che circolano in queste ore sui social media alla vigilia di quello che si preannuncia come un weekend caotico a Toronto e nella GTA…
TORONTO – Seconda giornata di protesta ieri a Ottawa. Migliaia di manifestanti si sono uniti al “Freedom Rally” organizzato da un gruppo di camionisti per denunciare l’obbligo di vaccinazione per attraversare il confine con gli Stati Uniti e sabato hanno raggiunto la Capitale. La due giorni di protesta è stata accompagnata da una serie infinita di polemiche, accuse e veleni destinati ad avere un lungo strascico nell’immediato futuro. Innanzitutto la manifestazione dei camionisti, partita dalla British Columbia, negli ultimi giorni ha completamente cambiato natura e identità…
TORONTO – Disagi nelle principali autostrade della Gta, accompagnati da un duro scontro politico tra i partiti. La protesta dei camionisti canadesi – che si oppongono alla quarantena obbligatoria per i non vaccinati che attraversano il confine con gli Stati Uniti – è arrivata ieri nella Greater Toronto Area, attraversando nel primo pomeriggio le arterie autostradali della città per poi continuare verso Ottawa, dove è in programma una manifestazione nel fine settimana…