CIUDAD DE MÉXICO – Imparable, nadie la detiene. Lea Garza de 13 años (en la foto de arriba), una promesa de la escena pop internacional, también ganó recientemente el “Bravo Junior Festival 2022”, que contó con la participación de 25 talentosos competidores de veinte países diferentes, incluyendo una cantante canadiense.
CITTÀ DEL MESSICO – Ormai non la ferma più nessuno. La cantante italo-messicana Lea Garza (nella foto sopra), 13 anni, promessa della scena pop internazionale, si è aggiudicata nei giorni scorsi anche il “Bravo Junior Festival 2022”, che ha visto la partecipazione di 25 talentuosi concorrenti provenienti da venti Paesi diversi. →
MERIDA (Yucatán, México) – Otro importante reconocimiento para Lea Garza (en la foto), la joven cantante italo-mexicana que ganó, en los últimos meses, dos de ocho premios otorgados en los concursos Internacionales de Música “Yesports” organizados en China. Hace unos días Lea recibió la nominación al prestigioso premio “Palmas de Oro”, que otorga anualmente el Círculo Nacional de Periodistas de México, como la mejor cantante revelación del año de pop-rock en inglés y español. Para dar una idea de la importancia de éste evento, en el pasado se le otorgó un premio “Palmas de Oro” a Andrea Bocelli. →
MERIDA (Yucatan, Messico) – Un altro importante riconoscimento per Lea Garza (nella foto), la giovane cantante italo-messicana già vincitrice, nei mesi scorsi, di due premi su otto agli “Yesports” International Music Awards organizzati in Cina. Pochi giorni fa, Lea ha ricevuto la nomination per il prestigioso premio “Palmas de Oro”, assegnato annualmente dal Circulo Nacional de Periodistas in Messico, come miglior cantante pop-rock emergente in inglese e spagnolo. Per dare un’idea dell’importanza dell’evento, in passato un premio di “Palmas de Oro” è stato assegnato ad Andrea Bocelli. →
KABUL – Nell’Afghanistan del 2021 è un crimine anche la musica. Basta cantare per rischiare la vita. E così Fawad Andarabi, che non poteva vivere senza cantare, è stato ucciso. Ad assassinarlo, brutalmente, sono stati i talebani. Lo hanno trascinato fuori dalla sua casa, ad Andarab, nella parte meridionale della provincia di Baghlan. E lo hanno “giustiziato”…