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Che i trustee rispondessero ai cittadini che servono

TORONTO – Il dibattito morale ed etico relativo alla responsabilità del trustee sembra essere una questione sempre presente. Il lavoro non è facile. Sono funzionari eletti pubblicamente con un compito per rappresentare gli interessi dei loro elettori. Gli amministratori dei vari consigli scolastici cattolici in Ontario sono responsabili nei confronti di coloro che servono, mentre allo stesso tempo, sostengono la protezione, la conservazione e la promozione del sistema educativo cattolico… Read More in Corriere Canadese >>> 

Basta con i cattivi pensieri: che il 2022 sia davvero l’anno della speranza

TORONTO – Maledetto ottimismo dove sei finito? Dopo due anni di pandemia, tra nuove ondate e nuove varianti, lockdown, restrizioni, mascherine, 285 milioni di persone contagiate e quasi 5,5 milioni di vittime nel mondo, ci ritroviamo agli sgoccioli di questo 2021 e alla vigilia del nuovo anno con il desiderio di lasciarci questo incubo alle spalle, con un unico desiderio: tornare a quella normalità prepandemica alla quale abbiamo rinunciato all’inizio del 2020… Read More in Corriere Canadese >>> 

I numeri spaventano ma ci sono segnali che lasciano ben sperare

TORONTO – Eravamo pronti ormai da alcuni giorni, ma i numeri presentati ieri sul contagio in Ontario spaventano. Nell’ultima settimana il Chief Medical Officer provinciale Kieran Moore, quello federale Theresa Tam e vari componenti del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ontario ci avevano avvertito: nell’immediato futuro avremmo visto dei dati senza precedenti in questa pandemia a causa della variante Omicron, che sta alimentando questa nuova ondata nel nostro Paese e nel resto del mondo… Read More in Corriere Canadese >>> 

“Vaccini ai dodicenni: da che parte stanno i medici?”

  

Pubblichiamo la lettera di un genitore il cui figlio soffre di tripanofobia, la paura degli aghi, e non riesce a farlo vaccinare perché i pediatri, di fronte alla resistenza del bimbo, si rifiutano di farlo.

TORONTO – Sono passati due anni in mezzo alla pandemia e la maggior parte dei bambini sotto i 12 anni in questo Paese non sono ancora stati vaccinati. Quando a Pfizer è stato concesso l’ok per iniziare la produzione e la distribuzione del suo vaccino lo scorso novembre, le Nazioni Unite hanno inizialmente affermato che il vaccino doveva essere somministrato solo ai più vulnerabili o ai più a rischio. Col passare del tempo, con la pressione della professione medica e delle aziende farmaceutiche di tutto il mondo, la disponibilità del vaccino è stata variata per includere qualsiasi adulto dagli 8 anni in su… Read More in Corriere Canadese >>>