TORONTO – A scanso d’equivoci è meglio mettere subito le carte in tavola: salvo terremoti politici dell’ultima ora, Olivia Chow sarà il 66° sindaco della città di Toronto. Se così non fosse, ci troveremmo davanti al più grande abbaglio demoscopico nella storia della statistica nel nostro Paese, visto che tutti i sondaggi effettuati a partire dallo scorso 2 aprile – ripetiamo, tutti – da numerose agenzie di rilevazione hanno indicato l’ex parlamentare neodemocratica nettamente in testa nelle intenzioni di voto. E non stiamo parlando di un vantaggio significativo ma recuperabile, ma di una fuga che ha creatun abisso…
TORONTO – Mentre stavo scrivendo questo, uno dei candidati è apparso in uno sproloquio [non politicamente corretto] lamentandosi del triste stato delle cose nella città di Toronto. Quel candidato, attuale consigliere e parte di ogni decisione concordata dal consiglio comunale nell’era John Tory, ha tentato – invano, per questo osservatore – di deporre tutti i mali della città ai piedi dell’ex sindaco dimenticato…
TORONTO – È estate, ormai: il richiamo dei barbecue (o, per i più fortunati, delle spiagge caraibiche) è troppo forte e persino le “interferenze cinesi” possono aspettare. Così, mercoledì, come se niente fosse, tutti i partiti (compresi quelli di opposizione, “duri e puri” fino all’altro ieri) hanno concordato di chiudere i battenti della Camera dei Comuni a partire da mercoledì prossimo: se ne riparla a settembre…
TORONTO – Con i prezzi delle case alle stelle e l’aumento dei tassi dei mutui comprare casa nelle principali città canadesi, per un numero significativo di affittuari, resta un miraggio. Una missione pressoché impossibile. È quanto emerge dal rapporto di Point2Homes. Secondo i dati gli affittuari in 36 delle 50 città più grandi del Canada guadagnano il 60% in meno di quanto richiesto per poter possedere la prima casa…
GUELPH – Anche gli animali rientrano nella “Style Guide” – riferita al linguaggio da usare relativamente all’orientamento sessuale ed all’identità di genere – realizzata dall’Università di Guelph: secondo la guida, infatti, i pronomi “loro” (they / them / their) dovrebbero essere usati quando ci si riferisce agli animali perché gli animali “hanno sesso, non genere”, si legge nella guida stessa…