TORONTO – 23.000 dollari in più, in media, nelle tasche dei dipendenti pubblici federali entro la fine dell’accordo (quindi entro il 2024) che ha posto fine allo sciopero di oltre 155.000 lavoratori nei giorni scorsi: lo ha annunciato la PSAC (Public Service Alliance of Canada), il sindacato che ha messo il governo federale con le spalle al muro, strappando al Treasury Board ed alla Canada Revenue Agency ottime condizioni contrattuali per i propri associati…
TORONTO – Il controverso Bill 60 noto anche come Your Health Act, è stato approvato dal governo di Doug Ford ieri a Queen’s Park ed entrerà in vigore una volta ricevuto il Royal Assent. In base al disegno di legge, nell’ambito dell’Ontario Health Insurance Plan, sia le cliniche a scopo di lucro che quelle no-profit potranno condurre interventi di cataratta, scansioni MRI e TC, interventi ginecologici minimamente invasivi e, infine, protesi di ginocchio e anca…
TORONTO – È sempre più affollata la corsa per la carica di sindaco a Toronto. Fino a questo momento sono stati 75 i candidati che hanno scritto il proprio nome nella lista ufficiale, due dei quali – James Chung April e Rupica Singh Waraich – hanno poi deciso di ritirarsi. La griglia delle candidature, a occhio, è destinata a crescere ancora di più, visto che c’è tempo fino al 12 maggio per scendere ufficialmente in campo per il dopo Tory a Toronto…
TORONTO – Il governo federale canadese ignora le minacce cinesi e “temporeggia” per non compromettere i propri interessi – economici – con la Cina. Questo, in sintesi, il pensiero del deputato conservatore Michael Chong, che ha denunciato una campagna cinese contro di lui e la sua famiglia a Hong Kong, sollecitando il governo del Canada a “intraprendere un’azione decisiva”, a cominciare dall’espulsione del diplomatico cinese a Toronto che sarebbe stato coinvolto nel complotto…
TORONTO – Una bozza di proposte politiche e strategie per guidare il partito nella seconda fase della legislatura in vista delle future elezioni. È quanto stato approvato a Ottawa nella Convention liberale, probabilmente l’ultima prima del prossimo ritorno alle urne, sia che il governo di minoranza riesca a reggere gli scossoni del fragile patto di legislatura con l’Ndp fino al 2025 o che invece le divisioni con il partito di Jagmeet Singh costringano i canadesi alle elezioni anticipate. In tutto i delegati del Partito Liberale hanno approvato 24 mozioni che entrano a far parte dell’agenda politica della maggioranza che sostiene il governo Trudeau, proposte che – è utile ricordarlo – non saranno vincolanti per il primo ministro, ma che comunque rappresentano gli umori e gli orientamenti della base grit…