TORONTO – Tutti contro uno. La corsa a sindaco di Toronto si fa più accesa. Bersaglio del dibattito ospitato dalla Daily Bread Food Bank ad Etobicoke, è stata Olivia Chow che con il 36 per cento delle preferenze dei cittadini guida i sondaggi. A cercare di metterla in difficoltà con le loro domande sono stati Ana Bailão, Brad Bradford, Mitzie Hunter e Josh Matlow. Assente Mark Saunders che ha declinato l’invito a partecipare perchè impegnato altrove…
TORONTO – Nessuna inversione di tendenza: al contrario, continua il difficile momento per Justin Trudeau. La conferma arriva dal nuovo sondaggio della Nanos che mette in luce come il malcontento strisciante dell’elettorato canadese nei confronti del primo ministro stia diventando un sentimento diffuso, una potenziale spinta per il possibile cambio di governo alle future elezioni federali…
TORONTO – Crisi abitativa e caos traffico sono stati i due temi dominanti ieri in questa nuova settimana di campagna elettorale per la carica di sindaco a Toronto. Ad aprire le danze è stata Ana Bailao che durante una conferenza stampa ha presentato il suo piano per affrontare l’emergenza abitativa in città.
TORONTO – Continua ad allungarsi la lista delle candidature nella corsa a sindaco di Toronto. Con gli ultimi quattro pretendenti a scendere in campo – il fiduciario del provveditorato cattolico Frank D’Amico, l’imprenditore Darren Atkinson, Ari Grosman e John Ransome – siamo giunti a quota 58, tenendo conto che il 59° candidato, Rupica Singh Waraich, ha deciso di ritirarsi. Un numero record per il dopo Tory, che potrebbe crescere ulteriormente visto che la scadenza per la presentazione della lista definitiva è stata fissata al 12 maggio.
TORONTO – Stop al bon ton e alle buone maniere istituzionali: la campagna per la corsa a sindaco si inasprisce a Toronto. A dissotterrare l’ascia di guerra è stato Rob Davis, ex consigliere comunale candidato per il dopo Tory, che ha attaccato a muso duro Olivia Chow (nella foto sopra) sul fronte dei finanziamenti. In particolare Davis ha chiesto ufficialmente all’ex deputata neodemocratica di “sospendere la sua campagna fino a quando non farà piena divulgazione di tutti i donatori all’Institute for Change Leaders”.