TORONTO – Quando si tratta di perseguire l’istruzione post-secondaria, in genere, la maggior parte delle persone si concentra sulle università. Tuttavia, anche la vita del campus e il mondo che la caratterizza influiscono nella scelta di una persona nel suo percorso di istruzione post-secondaria. Per molti, può anche significare trasferirsi in una nuova città o paese. Tenendo questo presente occorre dire che Mississauga è una delle prime dieci città universitarie del Canada…
TORONTO – La guerra uccide, divide e dissemina odio. Un odio che non risparmia nessuno, vivo o morto che sia. Che dilaga offuscando le ragioni che ci hanno insegnato, in questi anni di apparente civilizzazione, a non giudicare nessuno semplicemente dal luogo da cui proviene, dalla lingua che parla e in cui scrive. La guerra in Ucraina in questo senso non fa eccezione: ha creato un odio che è straripato ben al di là degli argini che lo dovevano mantenere circoscritto a chi questo odio se lo merita veramente. Invece, ha attaccato indiscriminatamente la letteratura e i suoi esponenti, anche e soprattutto coloro che con questo conflitto non hanno nulla a che fare…
TORONTO – Bene, è ufficiale. Il sindaco di Brampton Patrick Brown ha annunciato di essere in corsa per la leadership dei conservatori federali. Ha formalmente dichiarato la sua candidatura ieri, in un discorso di 25 minuti, per lo più in inglese con un po’ di francese, al Queen’s Manor Event Centre di Brampton…
TORONTO – Conquistare la leadership del Partito Conservatore, andare al voto sfidando Justin Trudeau e vincere le elezioni, garantendosi un governo di maggioranza. È questa l’ambiziosa road map annunciata ieri da Jean Charest, che rientra nella politica attiva a poco meno di 10 anni di distanza dalla cocente sconfitta alle elezioni provinciali del Quebec del 2012…
TORONTO – In tutte le guerre del secolo scorso ci sono state delle immagini destinate a rimanere impresse nella memoria collettiva. Foto che scuotono l’opinione pubblica, scatti capaci di catturare il momento dello svolta, o la sofferenza di un popolo, o l’assurdità della guerra. I cecchini di Sarajevo, le vittime delle bombe al fosforo in Iraq, la foto della piccola Kim Puch che scappa nuda e piangendo nel Vietnam del 1972: istantanee che non hanno bisogno di didascalie o spiegazioni, approfondimenti o analisi. Sono immagini che già da sole raccontano una storia, offrono uno spaccato della guerra che una descrizione scritta non potrà spiegare adeguatamente…