TORONTO – È secondo l’accettazione comune che le decisioni così pervenute siano legalmente vincolanti ed eseguite. Grazie a Dio è ancora così, nonostante la dirompente abitudine umana di ignorare le decisioni che potremmo trovare personalmente indesiderabili. Per lo meno, il parlare/dibattere, sostituisce sparatorie, accoltellamenti e anarchia. Le elezioni sono un “sostituto civile” del caos e della violenza…
TORONTO – C’è forse conforto nel comprendere che i periodi di sconvolgimento politico e disgregazione sono ciclici, o dovremmo prendere lezioni dal passato come linee guida per il nostro futuro?