MAZARA DEL VALLO (Trapani) – Di appelli ne ha lanciati tanti, negli ultimi diciassette anni, da quel 1° settembre in cui la sua piccola Denise, di soli 4 anni, scomparve nel nulla. Adesso la mamma, Piera Maggio, si rivolge direttamente a lei e lo fa sui socials, Facebook, Instagram e Twitter, con un messaggio (qui sopra) che commuove l’Italia intera. →
ROME – A real media bomb. And this time to launch it is a former magistrate, Maria Angioni: Denise Pipitone, disappeared on 1 September 2004 in Mazara del Vallo in the province of Trapani (Sicily, Italy), would be alive, ‘settled’ in a family that would have ties with the kidnappers. And she would be a mother, she would have a daughter. A shocking revelation, also in light of the fact that the author was the attorney who had worked on the case in the initial stages of the affair, 17 years ago. →
ROMA – Una vera e proprio bomba mediatica. E questa volta a lanciarla è un ex magistrato, Maria Angioni: Denise Pipitone, scomparsa l’1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo in provincia di Trapani (Sicilia), sarebbe viva, ‘sistemata’ in una famiglia che avrebbe legami con i rapitori. E sarebbe madre, avrebbe una figlia. Una rivelazione-choc, anche alla luce del fatto che a farla – oggi, nel corso della trasmissione di Rai 1 ‘Storie Italiane’ – è proprio il pm che aveva lavorato al caso nelle fasi iniziali della vicenda, 17 anni fa. →
“Who knows, speak up: I’ll give him 50 thousand dollars”. Tony Di Piazza, an Italian-American entrepreneur and former vice president of Palermo Calcio, born in Palermo and resident in New York, has decided to make a reward available to help “put an end to” the painful affair of fellow countrywoman Denise Pipitone. →
NEW YORK – “Chi sa, parli: gli darò 50mila dollari”. Tony Di Piazza, imprenditore italo-americano ed ex vicepresidente del Palermo Calcio, originario proprio di Palermo e residente a New York, ha deciso di mettere a disposizione una ricompensa per aiutare a “mettere la parola fine” sulla dolorosa vicenda della conterranea Denise Pipitone. →