TORONTO – È caos allo York Catholic District School Board, dove è in corso un vero e proprio braccio di ferro fra i genitori che non vogliono che i loro figli – ancora in tenera età – vengano sottoposti, “con la scusa dell’inclusività”, a pressioni sugli orientamenti sessuali e lo stesso Provveditorato che, con fiduciari e corpo docente, sostiene l’esatto contrario e vuole supportare iniziative a favore della comunità LGBTQ+. Nella riunione dello scorso 28 febbraio due genitori, Carlo Ravenna e Sheree Di Vittorio, hanno espresso le loro preoccupazioni in proposito (“i nostri figli hanno diritto alla loro innocenza”, hanno detto) e si è creato un clima di tensione culminato con l’arrivo della polizia. Per domani sera è previsto un altro meeting, con quattro interventi (due per “parte”): la stessa Sheree aveva chiesto di poter intervenire ma le è stata negata tale possibilità. Il Corriere Canadese le ha chiesto l’intervento che avrebbe letto: verrà pubblicato nell’edizione cartacea di domani (28 marzo 2023). Intanto eccolo, qui di seguito, integralmente.
TORONTO – Primarie del Pd: il ballottaggio, al quale potranno partecipare tutti i cittadini italiani inclusi i residenti all’estero, deciderà chi tra i due candidati (Stefano Bonaccini ed Elly Schlein) diventerà il prossimo segretario del partito. .. Read More in Corriere Canadese >>>
La questione dell’identità di genere è dibattuta non solo in Canada, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. A questo proposito pubblichiamo un articolo di James Hansen che riporta alcuni dati inglesi e statunitensi… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – È stato presentato dal ministro della Sanità Sylvia Jones durante una conferenza stampa, il piano “Your health: a plan for connected and convenient care”. Un piano, questo, che secondo Jones mira a ridurre i tempi di attesa e localizzare l’accesso alle cure in tutta la provincia… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – Lo scorso 7 novembre, il Consolato Generale di Toronto ha avviato, in forma sperimentale, un servizio di prenotazione telefonica degli appuntamenti per il rilascio del passaporto destinato alle persone a partire dai 75 anni di età. L’iniziativa “75 Plus” ha riscosso notevole successo e ha consentito di soddisfare la richiesta di passaporto di numerosi connazionali mettendo in luce l’opportunità di rivedere il limite di età del servizio. Adesso… Read More in Corriere Canadese >>>