TORONTO – Sostegno alle imprese, rafforzamento della crescita economica, aiuti alle famiglie e ai lavoratori dell’Ontario, nuovi fondi per Sanità e Istruzione. Sono le linee guida del budget 2023 presentato ieri a Queen’s Park da Peter Bethlenfalvy, una manovra quella di quest’anno che complessivamente tra entrate e uscite raggiunge cifre record mai raggiunte nella storia politica dell’Ontario: in tutto 204,7 miliardi di dollari…
TORONTO – Stop agli abusi perpetuati dai datori di lavoro a dipendenti stranieri. Ad annunciarlo è stato ieri il ministro del Lavoro dell’Ontario Monte McNaughton (nella foto sopra) con la presentazione di un progetto di legge che, se dovesse essere approvato, attiverà multe salatissime per i datori di lavoro che trattengono i passaporti o i permessi di lavoro dei dipendenti. Una pratica questa molto più diffusa di quanto si pensi, almeno secondo il ministro del governo Ford, che ha annunciato come il Working for Workers Act rappresenti una svolta per la tutela dei più deboli…
TORONTO – L’inflazione ancora alta, il rischio recessione, il deficit che zavorra i conti pubblici federali. È in questo delicato contesto che sta nascendo la manovra 2023 del governo federale, con il ministro delle Finanze Chrystia Freeland chiamata nel difficile esercizio di rimettere a posto i conti e di rilanciare l’economia evitando, uno dopo l’altro, gli ostacoli che minacciano la ripresa nel nostro Paese…
TORONTO – Un team di alti funzionari pubblici ha reso noto, ieri, che i tentativi stranieri di interferire nelle elezioni federali del 2021 non hanno influenzato il risultato. Dunque, le interferenze straniere nelle elezioni federali canadesi effettivamente ci sarebbero state. Che poi abbiano avuto effetti concreti nei risultati, è un altro discorso. Non lo hanno avuto secondo il team di alti funzionari pubblici, cioè il Critical Election Incident Public Protocol, istituito nel 2019 per monitorare eventuali minacce per le elezioni canadesi. Lo hanno avuto, invece, secondo gli elettori conservatori che ritengono – come conferma un sondaggio dell’Angus Reid Institute, pubblicato ieri – che le elezioni del 2021 siano state “rubate” dai Liberali proprio grazie all’interferenze straniere, nello specifico quella cinese…
OTTAWA – Il governo federale non ha speso 38 miliardi di dollari, nell’ultimo anno fiscale, che dovevano essere impiegati in programmi e servizi promessi, fra cui internet a banda larga, nuove attrezzature militari, alloggi a prezzi accessibili, sostegno ai veterani e servizi ai Nativi. La “scusa” è quella dei ritardi e delle interruzioni a causa della pandemia di Covid-19, ma la realtà è che i fondi non spesi hanno giocato un ruolo importante nell’abbassamento del deficit: nell’anno terminato il 31 marzo 2022, infatti, il Canada ha registrato un deficit di $ 90,2 miliardi, $ 23,6 miliardi in meno rispetto a quanto previsto nel budget…