TORONTO – Il suo album di debutto segna una serie di primati: è la prima registrazione commerciale sul fortepiano Graf di proprietà del Banff Center for Arts and Creativity in Canada; è la prima registrazione in assoluto della “Novelletta in fa diesis minore” di Robert Schumann, op. 21 No. 8, al fortepiano; è il primo album sulla sua etichetta casalinga, Céleste Music, e, molto probabilmente, il primo album solista di fortepiano registrato da un artista canadese…
TORONTO – Her debut album marks a series of firsts: it is the first commercial recording on the Graf fortepiano owned by the Banff Center for Arts and Creativity in Canada; it is the first ever recording of Robert Schumann’s “Novelletta in F sharp minor”, op. 21 No. 8, on the fortepiano; it is the first album on the home label Céleste Music, and, most likely, the first solo fortepiano album recorded by a Canadian artist. →
MONTREAL – Is Canada the most multiethnic and multicultural country in the world? Yes, at first glance. But then, if you don’t live here and try to enter, legally, you realize that the “Welcome to Canada” is just a beautiful fairy tale, especially in Quebec where you clash with harsh reality as happened to Giovanni Liotti, 23, student from Avellino who left Italy yesterday to visit a friend in Montreal and today was forced to leave for Italy after a seventeen-hour odyssey at the airport. →
MONTREAL – Il Canada è il Paese più multietnico e multiculturale del mondo? Sì, di primo acchito. Poi però, se non vivi qui e provi ad entrare, legalmente, ti accorgi che quella del “Canada che accoglie” è solo una bella favoletta, soprattutto in Quebec dove ti scontri con la dura realtà come è accaduto a Giovanni Liotti, 23 anni, studente avellinese che ieri è partito dall’Italia per andare a trovare un amico a Montreal e oggi stesso si è visto costretto a ripartire verso il Belpaese dopo un’odissea di ben diciassette ore all’aeroporto quebecchese. →
(Fatti Nostri / Anna Foschi) La biografia pubblicata dal sito web della Simon Fraser University parla dei suoi notevoli successi accademici e professionali: “Alessandra Bordini (nella foto) è ricercatrice associata con il Canadian Institute for Studies in Publishing. Le sue principali aree di ricerca sono la storia del libro, la storia dell’editoria e le digital humanities. È particolarmente interessata alla raccolta e alla cura dei dati per le collezioni speciali digitali e alla storia della produzione, distribuzione e ricezione del libro nell’Europa della prima età moderna, con particolare attenzione agli incunaboli e alle edizioni del primo Cinquecento della stampa aldina del Rinascimento veneziano (1494- 1598)… Read More in Fatti Nostri >>>