TORONTO – Olivia Chow (nella foto sopra) rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura alla corsa a sindaco. Il nome dell’ex parlamentare neodemocratica, già candidata alla carica di primo cittadino nel 2014, girava da parecchio tempo come uno delle potenziali candidature al dopo-Tory, tanto che in numerosi sondaggi veniva aggiunto alla lista dei pretendenti ufficiali. Da ieri mattina la Chow entra ufficialmente nella griglia delle candidature, andando a completare una lista lunghissima con molti nomi di peso: in tutto 47. “Vivere a Toronto sta diventando sempre più difficile – ha dichiarato – questa è ancora una grande città, ma non per tutti. È una situazione che deve cambiare”.
TORONTO – Domenica 16 aprile, i cristiani ortodossi [di rito orientale] celebrano la Pasqua. I politici cristiani nominali (quelli che non praticano più l’osservazione dei riti pasquali associate al rito occidentale [cioè cattolico] perché distratti dal “coniglietto pasquale” e dalla “caccia alle uova”), assenti dalle cerimonie religiose la settimana scorsa, hanno colto l’occasione per manifestare rispetto per le comunità che sono ancora fedeli alle loro credenze religiose.
TORONTO – Ultimatum della PSAC al governo federale: se non sarà raggiunto un accordo entro le ore 21 di stasera, domani scatterà lo sciopero. Uno sciopero che coinvolgerà oltre 155.000 dipendenti federali aderenti alla Public Service Alliance of Canada (PSAC), inclusi 35.000 lavoratori della Canada Revenue Agency (CRA).
TORONTO – Un altro fine settimana di sangue, uno dei tanti nei quali si registrano episodi criminali. Teatro delle violenze sono state Scarborough e Toronto. Due le sparatorie, nelle quali hanno perso la vita due persone e due gli accoltellamenti con il ferimento di altri due uomini.
TORONTO – Economia, lavoro e Sanità. Sono questi tre temi le principali preoccupazioni dei canadesi secondo l’ultimo sondaggio della Nanos, un’indagine demoscopica che ci regala un’istantanea diversa rispetto a quella del recente passato. Negli ultimi due anni, complice ovviamente la pandemia di Covid-19, la Sanità è sempre stata la prima e incontrastata preoccupazione dei cittadini con un distacco abissale rispetto a tutto il resto.