TORONTO – Un cartello alla manifestazione studentesca davanti al liceo George Harvey/York Memorial lo scorso venerdì ha attirato la mia attenzione: “[Insegnanti] se non vi comportate da adulti, lo faremo noi” (nell’immagine sopra – foto Corriere Canadese). Per un momento è sembrata una sfacciata confutazione alle notizie della settimana precedente quando gli insegnanti, parlando sotto copertura dell’anonimato, hanno dipinto gli studenti come teppisti che si addestrano per il crimine…
TORONTO – Marzo 2020. La pandemia di Covid-19 mette in ginocchio i sistemi sanitari di mezzo mondo, a partire da quello in Italia, il Paese occidentale che, almeno nei primi mesi dell’emergenza, paga il tributo di sangue più alto. La risposta degli italiani, sottoposti a un duro lockdown, è carica di speranza, dignità umana e ottimismo. L’arcobaleno con la scritta “Andrà tutto bene” diventa virale, risposta tutta italiana al pessimismo cosmico provocato dal Covid, dall’incertezza per il futuro, dal disfattismo globale di fronte a un virus che pare inarrestabile e che continua a mietere vittime. Senza vaccino, con virologi ed esperti che continuano a litigare sulle misure più efficaci da adottare, in tutto il mondo le terapie intensive si riempono, il contagio continua a correre, beffando frontiere e distanze, restrizioni e lockdown…
TORONTO – Non si può più negare l’evidenza. Il Covid-19 è entrato nelle scuole dell’Ontario dall’ingresso principale. Quasi una scuola pubblica su cento è ora chiusa a causa di epidemie di Covid-19 o motivi operativi legati alla pandemia. Se solo due giorni fa gli istituti chiusi a causa di focolai del virus erano 28, il numero ieri – secondo i dati forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione – è schizzato a 47. Ben 47 scuole chiuse con il trasferimento dei ragazzi alla didattica a distanza con il Covid che continua a creare scompiglio per quel che concerne le lezioni in presenza…