Ideologica e divisiva. Ha assunto questi connotati la festa della mamma secondo alcune scuole che si sono affrettate a cancellarla dal proprio calendario. Nessuna discriminazione verso le famiglie non tradizionali ma non si può accettare che il diritto di un bambino ad avere una mamma e un papà venga calpestato. Così come è assurdo, che facendo leva sulla non inclusività le scuole si arroghino il diritto di penalizzare gli altri bambini togliendo loro la festa della mamma…
TORONTO – Siamo alla follia. Dopo che il messaggio dedicato alla mamma della Kew Beach Junior Public School di Toronto ha scatenato proteste ed è stato rimosso, ora anche gli insegnanti della scuola La Chanterelle di Quebec City hanno deciso di abolire la tradizionale festa della mamma con una più generica “festa dei genitori” che sia più inclusiva e non fonte di discriminazione nei confronti delle famiglie dove non ci sono una mamma e un papà ma due mamme, o magari due papà…
TORONTO – “La vita non arriva con un manuale. Arriva con una mamma”. Una frase semplice e per nulla banale che racchiude una grande verità voleva essere un augurio in vista della festa a lei dedicata ma questa scritta sulla bacheca della Kew Beach Junior Public School, ha invece scatenato polemiche a non finire. Una frase, a detta di Charlotte Dobo – madre di quattro bambini che non frequentano questa scuola – “dannosa” e “non inclusiva” al punto che ha pensato bene di postare la foto sui social media dove i commenti non si sono fatti attendere…
TORONTO – È caos allo York Catholic District School Board, dove è in corso un vero e proprio braccio di ferro fra i genitori che non vogliono che i loro figli – ancora in tenera età – vengano sottoposti, “con la scusa dell’inclusività”, a pressioni sugli orientamenti sessuali e lo stesso Provveditorato che, con fiduciari e corpo docente, sostiene l’esatto contrario e vuole supportare iniziative a favore della comunità LGBTQ+. Nella riunione dello scorso 28 febbraio due genitori, Carlo Ravenna e Sheree Di Vittorio, hanno espresso le loro preoccupazioni in proposito (“i nostri figli hanno diritto alla loro innocenza”, hanno detto) e si è creato un clima di tensione culminato con l’arrivo della polizia. Per domani sera è previsto un altro meeting, con quattro interventi (due per “parte”): la stessa Sheree aveva chiesto di poter intervenire ma le è stata negata tale possibilità. Il Corriere Canadese le ha chiesto l’intervento che avrebbe letto: verrà pubblicato nell’edizione cartacea di domani (28 marzo 2023). Intanto eccolo, qui di seguito, integralmente.
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…