TORONTO – La crisi profonda che ha colpito gli ospedali – pediatrici in particolare – ha spinto le strutture sanitarie ad apportare cambiamenti per poter continuare ad operare mentre le infezioni salgono e il personale è spesso carente. E gli interventi chirurgici annullati, che rientrano tra questi, possono tradursi in problematiche ben più gravi…
TORONTO – Non si intravede la luce in fondo al tunnel, ci aspettano ancora mesi difficili, almeno fino a marzo. A fotografare l’attuale situazione negli ospedali dell’Ontario che stanno assistendo a un’impennata senza precedenti di casi pediatrici sono gli esperti sanitari. “È un momento difficile – afferma lo specialista in infettivologia Isaac Bogoch – dobbiamo vedere la realtà così com’è”…
TORONTO – È emergenza a 360 gradi negli ospedali dell’Ontario. Pronto soccorso presi d’assalto, reparti pieni, pazienti dirottati verso altri ospedali, personale spesso carente, interventi chirurgici meno urgenti posticipati. Le difficoltà sono tante e tutte gravi ed ogni ospedale – quelli pediatrici in primo luogo – si arrabattano come possono trasferendo medici ed infermieri nei reparti dove la loro presenza è più richiesta e cercando di fronteggiare la situazione come meglio possono…
TORONTO – Manifestazioni di protesta contro la gestione della crisi ospedaliera da parte del governo Ford sono state organizzate ieri in tutta la provincia dalla Ontario Health Coalition (OHC). A Toronto i manifestanti si sono dati appuntamento a mezzogiorno davanti al Peter Munk Cardiac Centre che si trova al 583 University Ave. Ma anche all’esterno del Grand River Hospital di Kitchener e in prossimità del Windsor Regional Hospital Metropolitan Campus i dimostranti, con i loro cartelli, hanno espresso rabbia e disappunto per la difficile situazione presente da mesi negli ospedali e nei pronto soccorso…
TORONTO – Morire potrebbe diventare particolarmente facile in Canada: basterà una depressione per chiedere l’accesso all’eutanasia, cioè il decesso medicalmente assistito. Il Paese si sta infatti preparando ad espandere il suo spettro di suicidio assistito che diventerà uno dei più ampi al mondo: a partire da marzo, anche le persone la cui unica patologia è la malattia mentale potranno accedere alla morte. Così, il Canada sarà uno dei soli sei Paesi al mondo in cui una persona che soffre soltanmto di una malattia mentale e che non è vicina alla morte naturale può farsi aiutare da un medico a morire…