TORONTO – I nuovi fondi che il governo federale metterà a disposizione delle Province dovranno essere utilizzati per migliorare il sistema sanitario. Il monito arriva direttamente da Dominic LeBlanc, ministro federale per gli Affari Intergovernativi, che ribadisce come quello di Ottawa sia un piano per garantire alle Province e ai Territori quella stabilità finanziaria che è mancata negli ultimi anni e che ha determinato, almeno in parte, l’emergenza vissuta a livello locale nel settore sanitario. Il ministro si spinge addirittura più avanti: “Se con questi nuovi stanziamenti non verrà scritta la parola fine allo stato di crisi, allora i premier dovranno rispondere direttamente agli elettori”…
TORONTO – Più risorse finanziarie e umane per offrire servizi efficienti e veloci agli italo-canadesi. Sembra il solito “spot”, ma basta dare un’occhiata al sito del Consolato Generale d’Italia a Toronto (www.constoronto.esteri.it) per capire che non è così: il sito è radicalmente cambiato, è ricco di informazioni utili e di nuovi indirizzi e-mail e contatti preziosi e, soprattutto, presenta in prima pagina due bandi per l’assunzione di altrettanti impiegati. Un chiaro e concreto segnale del cambiamento che il nuovo Console Generale, Luca Zelioli, insediatosi poco più di un mese fa, intende portare al Consolato di Toronto…
TORONTO – Il professor Francesco Braga, candidato della Lista Civica Italiani in Canada, lista 3 nelle prossime elezioni dei ComItEs – i Comitati degli Italiani all’Estero – a Toronto (previste per il prossimo 3 dicembre), ha inviato al Corriere Canadese una lettera per presentarsi agli elettori. Eccola…
TORONTO – Ridurre i tempi di attesa dei pazienti, espandere i servizi di salute mentale, dipendenza e assistenza domiciliare e prepararsi alla prossima pandemia. Sono queste alcune delle priorità da affrontare nel sistema sanitario dell’Ontario contenute in un nuovo rapporto stilato dall’Ontario Medical Association (OMA)…
TORONTO – Mi dispiace per Trudeau. Niente nella sua campagna sembra essere in sintonia con il grande pubblico. Ogni passo che la sua campagna disegna appare invece controintuitivo e “irritante”. In effetti, sempre meno persone sono disposte a “dargli un po’ di tregua”. Sembra solo ieri che la facile soluzione ai mali del Paese fosse un semplice selfie del leader liberale…