TORONTO – Battuta d’arresto per Olivia Chow nella corsa alla carica di sindaco di Toronto. La conferma arriva dall’ultimo sondaggio presentato ieri dalla Forum Reserach che mette in luce come la front runner in queste elezioni abbia registrato un calo del livello di consenso, passando dal 38 al 35 per cento. Una flessione lieve, se si considera il vantaggio accumulato dall’ex parlamentare dell’Ndp in queste settimane, ma che comunque conferma una tendenza già registrata da un’altra agenzia demoscopica, la Mainstreet Research, che nel fine settimana quantificava nel 29 per cento le intenzioni di voto nei suoi confronti, anche qui in calo del 3 per cento rispetto al precedente sondaggio…
CORRIERE CANADESE / Il Cav, innovatore che ha rivoluzionato l’imprenditoria, la politica e il calcio
TORONTO – Amato e odiato, rispettato e disprezzato, idolatrato e sbeffeggiato. Silvio Berlusconi non è stato un uomo buono per tutte le stagioni. Il Cav sin dal suo ingresso nella vita pubblica del Paese – e forse anche prima con la sua irresistibile ascesa a livello imprenditoriale – è stato un uomo fortemente divisivo, un personaggio che ha suscitato in una parte degli italiani un attaccamento viscerale, un affetto totalizzante e che, allo stesso tempo, ha provocato un’opposizione assoluta, senza se e senza ma, in un’altra fetta della popolazione…
TORONTO – A due settimane dal voto per la carica di sindaco di Toronto, la corsa entra nel vivo. Se da un lato i sondaggi continuano a delineare uno scenario ben preciso – con Olivia Chow in testa rispetto ai suoi principali contendenti, ma in calo negli ultimi giorni – esiste un altro elemento estremamente significativo che potrebbe avere un peso di una certa importanza all’appuntamento alle urne del 26 giugno: quello degli endorsement…
TORONTO – Il passo indietro di David Johnston (nella foto, in un fermo immagine della deposizione in Commissione) prende in contropiede la classe politica canadese e spiazza sia il governo che le opposizioni. La decisione dell’ex governatore del Canada di rinunciare all’incarico di relatore speciale indipendente nella controversa vicenda delle interferenze cinesi ha creato una sorta di cortocircuito a Ottawa, con l’esecutivo liberale costretto a indicare le prossime mosse per districare questa complicata matassa…