TORONTO – Gli oltre 155.000 dipendenti pubblici federali sono tornati a “picchettare” in varie città del Canada, dopo che i colloqui del fine settimana sul contratto non sono riusciti a produrre un accordo per porre fine ad uno dei più grandi scioperi della storia canadese.
TORONTO – Sia la PSAC che il governo federale avvertono che sono possibili interruzioni dei servizi pubblici poiché quasi un terzo di tutti i lavoratori federali rimane in sciopero. L’azione intrapresa dai membri della Public Service Alliance of Canada (PSAC) potrebbe dunque causare ad un arresto completo della stagione fiscale, rallentamenti al confine e pause per nuove domande di immigrazione e passaporti, solo per citare alcuni esempi.