TORONTO – La lunga attesa è finita. Oggi a Ottawa è in programma il vertice tra il primo ministro e i premier sulla Sanità. Un incontro, quello che si terrà nella Capitale, che giunge a conclusione di una lunga trattativa tra i due livelli di governo sui necessari interventi nel settore sanitario e sugli stanziamenti che l’esecutivo federale deve garantire a Province e Territori da utilizzare nella sanità…
TORONTO – Un dibattito d’emergenza per affrontare il nodo rappresentato dalla Sanità. È quanto ha chiesto Jagmeet Singh (nella foto sopra) in occasione del riavvio dei lavori parlamentari dopo la pausa invernale, con un focus su quanto sta avvenendo in Ontario con la riforma voluta dal premier conservatore Doug Ford che spalanca le porte del servizio sanitario pubblico alla privatizzazione…
TORONTO – C’era da aspettarselo. L’apertura alle cliniche private fortemente voluta dal premier dell’Ontario Doug Ford fa discutere in tutto il Canada. “Il controverso piano dell’Ontario per espandere l’erogazione privata di assistenza sanitaria pubblica solleva legittime preoccupazioni sul fatto che dirottare milioni di dollari dei contribuenti in cliniche a scopo di lucro possa erodere l’equo accesso ai servizi sanitari pubblici”, ha detto il ministro federale della Sanità Jean-Yves Duclos…
TORONTO – La decisione di attivare la legislazione d’emergenza lo scorso febbraio non venne presa a cuor leggero, ma il governo aveva capito che nel centro di Ottawa non c’era più la possibilità di far rispettare la legge. È questa la tesi sostenuta ieri da Marco Mendicino (nella foto sopra) durante la sua testimonianza alla commissione pubblica d’inchiesta sull’Emergencies Act di Ottawa. Il ministro della Pubblica Sicurezza, durante la deposizione, incalzato dagli avvocati, ha fornito la sua ricostruzione di quei giorni frenetici che accompagnarono la protesta del Freedom Convoy contro gli obblighi vaccinali fino alla decisione dell’esecutivo di attribuire poteri speciali alla polizia e alla magistratura per uscire dalla crisi…
TORONTO – La polizia di Ottawa non aveva attivato alcun piano per far fronte all’emergenza creata dal Freedom Convoy. O almeno questa era la convinzione dell’Rcmp, secondo quanto testimoniato ieri davanti alla commissione federale d’inchiesta sull’Emergencies Act da Brenda Lucki, commissioner della polizia federale e dal suo vice Michael Duheme. Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, quando la manifestazione organizzata dal Convoglio si era trasformata in una vera e propria occupazione del centro storico della capitale, nei vertici dell’Rcmp era ormai assodata la convinzione che la polizia di Ottawa e il suo capo Peter Sloly non fossero sostanzialmente in grado di gestire la situazione d’emergenza venutasi a creare…