TORONTO – “Mia figlia è morta il 13 aprile scorso: aveva una rara condizione cardiaca congenita, è stata sottoposta ad uno screening per trapianto di cuore e polmone ma era troppo debole e non è sopravvissuta: così, ha donato il suo corpo all’ospedale in modo che possa essere studiato per saperne di più sulla sua rara condizione e, in questo modo, aiutare gli altri a vivere più a lungo, se possibile”. A raccontare la storia è Divina, madre di Lisa-Anne.
TORONTO – La mozione che contiene una richiesta di indagine per discriminazione verso gli italiani è stata approvata all’unanimità dal board dei fiduciari scolastici dello York Catholic District School Board (YCDSB). A presentare la mozione è stata la trustee Maria Iafrate.
TORONTO – S’infiamma la campagna elettorale in vista delle elezioni del 26 giugno. Ad alimentare la polemica è ancora una volta l’ex consigliere comunale Rob Davis, che nei giorni scorsi aveva attaccato a muso duro Olivia Chow per i suoi legami con una fondazione creata dalla stessa ex parlamentare neodemocratica. Davis ha pubblicato un comunicato stampa nel quale punta il dito direttamente contro le consigliere comunali Paula Fletcher e Lily Cheng colpevoli, a suo dire, di avergli impedito di partecipare a un incontro pubblico per la creazione di abitazioni da destinare ai senzatetto. In sostanza, lo stesso identico trattamento denunciato da un altro candidato alla corsa a sindaco, Giorgio Mammoliti.
CORRIERE CANADESE / Voto per il sindaco: cinquanta candidati, ma per i sondaggi sarà una corsa a tre
TORONTO – Sempre più affollata a Toronto la corsa per il dopo-Tory. Con le candidature ufficiali di Thomas Hall e Glen Benway sono in tutto cinquanta i nomi che compongono – al momento – la griglia dei pretendenti alla carica di sindaco di Toronto, una lista che nei prossimi giorni potrebbe addirittura aumentare visto che per candidarsi c’è ancora tempo fino all’inizio di maggio. Mai nella storia politica cittadina avevamo assistito a questi numeri record, anche se secondo i primissimi sondaggi effettuati negli ultimi giorni i candidati in corsa che possono davvero nutrire legittime aspirazioni di vittoria sono molto meno.
TORONTO – Il presidente della Canadian Medical Association (CMA) afferma che il nuovo accordo di finanziamento sanitario raggiunto tra le province e il governo federale a febbraio, rappresenta la più grande iniezione di denaro nel sistema sanitario canadese, ma non sarà sufficiente per superare la crisi in corso.