Prandelli è un giovane allenatore sulla rampa di lancio. Dopo le prime esperienze sulle panchine di Lecce, Verona e Venezia e l’exploit su quella del Parma, il tecnico viene ingaggiato dalla Roma. Ambizioso, innovatore – oggi verrebbe chiamato un “giochista” – Prandelli prende in mano le redini di una squadra che vuole sfidare i colossi milanesi e la Juve nel calcio italiano pre Calciopoli. Ma la sua avventura alla guida dei giallorossi non dura nemmeno due mesi: il 26 agosto, prima dell’inizio del campionato, si dimette “per motivi personali”. Alla moglie Manuela infatti viene diagnosticato un tumore e Prandelli decide di lasciare per potere stare al suo fianco. Nel 2005 poi riprende ad allenare, arrivando anche alla guida della Nazionale azzurra…
TORONTO – Diritti personali e sicurezza nazionale, il tutto con la necessità da parte del governo di trovare un giusto equilibrio per il rispetto di questi due principi fondamentali alla base dello Stato di diritto… Read More in Corriere Canadese >>>