SANREMO – Nei giorni passati il Corriere Canadese ha raccontato passo per passo il 72° Festival delle Canzone Italiana. Torniamo ancora una volta sul palco dell’Ariston per aprire una piccola parentesi prendendo spunto dalla comparsata di Lorenzo Jovanotti in veste di super ospite nella serata di venerdì. Prima di esibirsi in una cover di “Che sarà”, il cantante ha voluto declamare una poesia, introducendola con queste parole: «E stasera vorrei dirvi una poesia, una poesia di un poeta… qualcuno dice poetessa… un poeta: “poeta” è una parola senza genere, come “atleta”: quindi “un” poeta italiano, si chiama Mariangela Gualtieri, un grandissimo poeta contemporaneo». Due domande saranno forse balenate nel pubblico: davvero è meglio dire “poeta” che “poetessa”? E secondariamente, chi è Mariangela Gualtieri? …
OXFORD – Nel 2021, settecentario dantesco, del Sommo Poeta si è parlato fino allo sfinimento: da ogni parte fioccano eventi, studi, conferenze, letture, riletture, parodie, biografie, e lo scorso mese una copia della Divina Commedia è stata addirittura lanciata nello spazio (“a riveder le stelle”, letteralmente). Ma l’omaggio più singolare forse si è però venerdì scorso all’Ashmolean Museum di Oxford, nell’ambito di una mostra intitolata “Dante: The Invention Of Celebrity”, che riflette sulle influenze di Dante attraverso i secoli, fino alla contemporaneità. L’evento è culminato con un reading dal vivo di poesie originali ispirate a Dante, con una lettrice d’eccezione: Ai-Da, un sofisticatissimo robot androide…
VENEZIA – La sua poesia ha fatto il giro del mondo quando il mondo era “chiuso”, in lockdown, e neanche con le persone vicine si poteva parlare, se non con gli occhi. Poi, ha superato i confini del tempo: dallo scorso mese di maggio, giace in una capsula nel giardino della scuola del polo scolastico nel piccolo borgo di Buttapietra, in provincia di Verona (Veneto, Italia), che verrà dissotterrata e riaperta solo nel 2071, cinquant’anni dopo la pandemia. Per non dimenticare. Adesso “Parliamo con gli occhi”, la poesia di Agata De Nuccio tradotta in tutte le lingue del mondo e diventata, in pochi mesi, una sorta di inno multilingue (dall’Italiano all’Afrikaans, fino alla lingua dei Nativi Canadesi), ha ricevuto un ambìto riconoscimento: un premio speciale nell’ambito del “Log To Green Movie Award 2021”, che verrà consegnato dalla poetessa italiana nel corso della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematogrfica di Venezia. L’appuntamento è per sabato 11 settembre, alle ore 13, al Lido di Venezia. →