TORONTO – Un’indagine indipendente, guidata da una figura autorevole e super partes per fare luce sulle interferenze cinesi nel processo elettorale canadese. È questa l’apertura annunciata nel tardo pomeriggio di lunedì da Justin Trudeau, che in parte ha dovuto cedere al pressing delle opposizioni senza però accogliere totalmente le loro richieste…
TORONTO – Clima infuocato nei due livelli di governo. A Ottawa il primo ministro Justin Trudeau e il leader dell’opposizione Pierre Poilievre devono fare i conti con una lunga lista di problemi che stanno animando il dibattito politico di questo primo scorcio del 2023. A Queen’s Park il premier dell’Ontario è alle prese con una serie di nodi che devono essere sciolti, con le opposizioni che incalzano e promettono battaglia nell’assemblea parlamentare provinciale…
OTTAWA – “Il nostro Primo Ministro lascia tranquillamente che un governo straniero ed autoritario interferisca nelle nostre elezioni, semplicemente perché ne trae vantaggio”. A lanciare l’accusa è il leader dei Conservatori, Pierre Poilievre (nella foto sopra, dalla sua pagina Twitter @PierrePoilievre), che venerdì ha accusato Justin Trudeau di aver ignorato l’interferenza cinese nelle ultime elezioni federali perché gli sforzi di Pechino erano volti ad aiutare i Liberali…
OTTAWA – “Our Prime Minister is quietly letting a foreign and authoritarian government interfere in our elections, simply because he benefits from it”: the leader of the Conservatives, Pierre Poilievre (in the pic above, from his Twitter profile @PierrePoilievre), on Friday accused Justin Trudeau of ignoring Chinese interference in the last federal elections because Beijing’s efforts were aimed at helping the Liberals. →
TORONTO – I conservatori volano nei sondaggi, mentre i liberali toccano il picco più basso degli ultimi due anni. La conferma dei cambiamenti dei rapporti di forza nel nostro Paese arriva da un sondaggio presentato ieri da Abacus, nel quale si mette in luce come il partito guidato da Pierre Poielivre, se si dovesse votare in questo momento, si assesterebbe al 37 per cento dei consensi. Staccatissimo il Partito Liberale, che scenderebbe sotto la soglia del 30 per cento attestandosi al 29 per cento delle intenzioni di voto. L’Ndp di Jagmeet Singh continua a registrare le difficoltà già messe in luce nei sondaggi precedenti, con il 18 per cento, mentre il Bloc Quebecois si fermerebbe al 7 per cento. Il People’s Party di Maxime Bernier e i Verdi di Elizabeth May si trovano infine appaiati al 4 per cento delle intenzioni di voto…