TORONTO – Stop al bon ton e alle buone maniere istituzionali: la campagna per la corsa a sindaco si inasprisce a Toronto. A dissotterrare l’ascia di guerra è stato Rob Davis, ex consigliere comunale candidato per il dopo Tory, che ha attaccato a muso duro Olivia Chow (nella foto sopra) sul fronte dei finanziamenti. In particolare Davis ha chiesto ufficialmente all’ex deputata neodemocratica di “sospendere la sua campagna fino a quando non farà piena divulgazione di tutti i donatori all’Institute for Change Leaders”.
TORONTO – Mascherine sì o mascherine no? Dopo che con l’allentamento delle restrizioni in Ontario le mascherine non sono più obbligatorie nella maggior parte delle strutture, la polemica impazza. Da un lato c’è chi della protezione garantita dalle mascherine non riesce a farne a meno, dall’altro chi non vedeva l’ora di liberarsene, e di indossarle, ora che il governo ne ha tolto l’obbligo, non ne vuole sentire parlare. E così mentre Uber Canada non richiederà più ai clienti di usarle a partire da venerdì, la compagnia di taxi di Toronto Beck Taxi ha deciso di continuare a imporre il loro uso…
TORONTO – La decisione di Justin Trudeau di fare ricorso alla legge d’Emergenza continua a provocare polemiche. E tra gli effetti imprevisti della svolta decisionista del primo ministro, troviamo anche l’ennesima spaccatura nella destra canadese, che ancora continua a pagare pegno alle macerie lasciate dall’ex leader Erin O’Toole. La legislazione d’emergenza, che trova applicazione immediata ma che deve essere confermata dal Parlamento entro sette giorni, garantisce un maggiore potere d’intervento da parte della polizia federale e permettere di congelare i conti correnti dei finanziatori della protesta…
TORONTO – Seconda giornata di protesta ieri a Ottawa. Migliaia di manifestanti si sono uniti al “Freedom Rally” organizzato da un gruppo di camionisti per denunciare l’obbligo di vaccinazione per attraversare il confine con gli Stati Uniti e sabato hanno raggiunto la Capitale. La due giorni di protesta è stata accompagnata da una serie infinita di polemiche, accuse e veleni destinati ad avere un lungo strascico nell’immediato futuro. Innanzitutto la manifestazione dei camionisti, partita dalla British Columbia, negli ultimi giorni ha completamente cambiato natura e identità…