TORONTO – Siamo entrati nelle ultime fasi delle elezioni suppletive del sindaco a Toronto. Suggerire che sia diventata un’elezione come nessun’altra afferma l’ovvio. Stuzzica anche chiedersi se esiste una disconnessione tra le percezioni degli obiettivi ed i meccanismi per la rappresentazione della visione. Insomma, ci viene chiesto di votare per “qualcosa che non è sul tavolo”? …
TORONTO – The prime minister is less and less “prime” and if he remains a (prime) minister it is only thanks to the Liberal-NDP trust agreement because if we went to vote now he would probably be soundly defeated. →
We have entered the last stages of the Mayoralty bye-election in Toronto. To suggest that it has become an election like no other states the obvious. It also teases one to ask if there is a disconnect between perceptions of purpose and mechanisms for delivery on vision. In sum, are we being asked to vote for “something not on the table”?
TORONTO – Per nulla scalfito dalle critiche che hanno fatto seguito al disegno di legge 39, Doug Ford ha deciso di conferire i cosiddetti poteri speciali ai sindaci di altre 26 città per accelerare la costruzione di nuovi alloggi. Già dal 1° luglio, quindi, oltre a quelli di Toronto e di Ottawa, altri primi cittadini potranno governare con un terzo dei voti del consiglio invece della maggioranza…
TORONTO – Il conto alla rovescia è finito. Oggi gli elettori di quattro distretti federali sono chiamati alle urne per scegliere il loro rappresentante alla House of Commons, in un test che viene considerato molto importante sia per governo sia per i conservatori. Il voto infatti fornirà un’istantanea concreta e credibile dello stato di salute del Partito Liberale, visto che a livello nazionale i sondaggi degli ultimi mesi non sono affatto lusinghieri. Per il principale partito d’opposizione, invece, le byelection rappresentano un’occasione ghiotta per dimostrare il livello di disaffezione dell’elettorato nei confronti dell’esecutivo…