TORONTO – Negli affari, l’interesse personale è sempre all’ordine del giorno. Potrebbe essere un adagio arcano nel campo della contabilità, ma coglie comunque una realtà fondamentale che “l’amore muove il mondo, ma il denaro lo fa girare come una trottola”. L’avidità ha sempre la meglio sulla religione e sulla “gentilezza”…
TORONTO – Boom di donazioni dei canadesi al Partito Conservatore di Pierre Poilievre. Stando ai dati certificati da Elections Canada, nel primo trimestre del 2023 il principale partito d’opposizione ha raccolto dai privati 8,3 milioni di dollari, più del doppio rispetto al Partito Liberale di Justin Trudeau, staccando nettamente anche le donazioni raccolte dall’Ndp di Jagmeet Singh e dai Verdi di Elizabeth May. Le donazioni effettuate ai partiti molto spesso rappresentano una sorta di termometro degli umori elettorali del Paese e, di conseguenza, la raffigurazione plastica dei rapporti di forza tra i partiti politici presenti a Ottawa…
MASSA CARRARA – È uscito “Playboy”, il primo singolo di un giovane talento emergente italiano: America X (nella foto sopra), talentuosa cantante nata nella provincia di Massa Carrara, in Toscana. Si tratta di un pezzo contemporaneo e dalle sonorità internazionali , con un testo tutto al femminile “che si sgancia dagli stereotipi individualistici che vogliono la donna sempre sottomessa: una riscossa tutta al femminile”, spiega l’artista.
TORONTO – La popolarità di Justin Trudeau è in caduta libera, sale invece quella di Pierre Poilievre (nella foto sopra). A certificarlo è un sondaggio presentato ieri dalla Nanos nel quale si mette in luce come per la prima volta, alla domanda specifica su quale politico federale ricoprirebbe meglio il ruolo di primo ministro, il leader dell’opposizione ha scavalcato il capo del governo liberale. Si tratta di un dato estremamente significativo, perché certifica come la diffidenza dell’elettorato canadese nei confronti di Poilievre – anche a causa di posizioni controverse assunte in passato, come il sostegno al cosiddetto Freedom Convoy o l’appoggio alle critpovalute – stia lentamente scemando.
TORONTO – L’inerzia del governo liberale sulla (presunta) ingerenza elettorale da parte della Cina ha fatto sì che alcuni elettori canadesi si chiedano, adesso, se ci si possa fidare dei risultati delle recenti elezioni federali. A sostenerlo è Pierre Poilievre, leader dei Conservatori, secondo il quale il primo ministro Justin Trudeau ha “ispirato molti sospetti” a causa del suo rifiuto di rispondere a domande dettagliate sul ruolo della Cina nelle campagne elettorali del 2019 e del 2021…