TORONTO – Una nuova ricerca rivela che il Canada si sta dirigendo verso una “lieve” recessione poiché gli elevati costi di indebitamento, una flessione economica negli Stati Uniti e l’inflazione persistente aumentano l’incertezza economica del Paese.
TORONTO – L’inflazione ancora alta, il rischio recessione, il deficit che zavorra i conti pubblici federali. È in questo delicato contesto che sta nascendo la manovra 2023 del governo federale, con il ministro delle Finanze Chrystia Freeland chiamata nel difficile esercizio di rimettere a posto i conti e di rilanciare l’economia evitando, uno dopo l’altro, gli ostacoli che minacciano la ripresa nel nostro Paese… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – Arrivano i primi segnali di una possibile futura recessione in Canada. Secondo i dati presentati ieri da StatsCan, l’economia del nostro Paese ha registrato una crescita zero nell’ultimo trimestre del 2022, dopo cinque aumenti consecutivi segnati in precedenza. Ma non solo, i dati relativi al singolo mese di dicembre parlano di un arretramento in territorio negativo, con la crescita del Prodotto interno lordo che segna un meno 0,1 per cento. Numeri, quelli pubblicati ieri dall’Agenzia nazionale di statistica, che confermano come l’economia canadese si trovi nel bel mezzo di una congiuntura estremamente delicata, di pari passo con l’economia mondiale che a livello globale ha segnato il passo e si avvia verso una stagione di rallentamento generalizzato… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – La recessione può attendere, almeno qui in Canada. La conferma arriva dall’istantanea scattata da Statistics Canada sulla nostra economia in un rapporto presentato ieri che mette in luce come a novembre il Prodotto interno lordo del nostro Paese abbia registrato una crescita dello 0,1 per cento. Un aumento contenuto, certo, ma non una contrazione come invece era stato previsto da alcuni economisti… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – Rischio recessione, andamento dell’inflazione e mercato del lavoro. Bank of Canada, gli economisti e lo stesso governo federale dovranno nei prossimi mesi focalizzare la loro attenzione su questi tre nodi, sperando che la matassa che si verrà a creare non sarà troppo attorcigliata… Read More in Corriere Canadese >>>