È emerso un altro aspetto negativo dell’Work From Home, almeno per gli anglosassoni. Stare lontano dall’ufficio indurrebbe a pensare troppo… Il fenomeno ha perfino un nome gergale: “overthinking”. Oltre al significato letterale del termine, l’espressione ha il senso di ‘rimuginare eccessivamente’…
Qualcosa di strano – o almeno di imprevisto – sta succedendo. È dagli anni ’90 del secolo scorso che il raggiungimento dell’età pensionabile non è più necessariamente un agognato traguardo, il momento per abbandonare finalmente le fatiche del lavoro quotidiano e, magari, rilassarsi e fare quella crociera attorno al mondo che vi siete sempre promessi, il premio di fine carriera…
“Se solo Marx fosse ancora qui accanto a me per vedere tutto questo con i propri occhi!” A scrivere il commento estatico nel 1890 è stato Friedrich Engels, il co-autore del “Manifest der Kommunistischen Partei” – Il Manifesto del Partito Communista – nella prefazione di una nuova edizione dell’opera apparsa originariamente nel 1848. La “meraviglia” che Karl Marx, morto sette anni prima, non fu in grado di vedere è la prima giornata internazionale dei lavoratori, il Primo Maggio per l’appunto, del 1890…
L’espressione “Vård av Barn” è svedese e significa essenzialmente la “cura dei bambini”. È anche il nome di una politica sociale conosciuta nel paese nordico con l’acronimo “VAB” – per motivi ovvi – che prevede il mantenimento dell’80% dello stipendio per i genitori che devono assentarsi dal lavoro per accudire i loro bambini malati…
Una psicologa accademica americana, Kathleen Vohs, dell’Università del Minnesota, ha compiuto una ricerca sui soldi e la percezione del dolore. L’esperimento è stato strutturato facendo contare a mano delle banconote dalla metà dei partecipanti e poi, dall’altra metà, un identico numero di biglietti di carta bianca. Finito di contare, entrambi i gruppi dovevano immergere le mani in una scodella di acqua caldissima e riferire del livello di dolore provato…