TORONTO – È ritornata a College la tradizionale processione in costume del Venerdì Santo. Alle 3 del pomeriggio, al termine della celebrazione della messa nella chiesa di San Francesco d’Assisi i fedeli si sono messi in fila per l’inizio della processione. “In migliaia, si calcola circa 30.000, hanno assistito da spettatori alla processione uniti da una fede condivisa per commemorare quello che rappresenta uno degli eventi più importanti della storia cristiana – ha detto Anna Bicci figlia dello storico organizzatore Cav. Giuseppe Simonetta e parte del Comitato – le persone, che sono legate alle tradizioni e ai riti pasquali dei loro paesi e città, attendevano con ansia la processione. È stata davvero molto bella e molto sentita da tutti i presenti”…
TORONTO – Dopo tre anni torna a College la processione del Venerdì Santo. La pandemia di Covid-19 ha impedito ai fedeli della comunità italiana, ma non solo, di seguire la rappesentazione della Via Crucis come avevano fatto fino al 2019 quando si è svolta la 57esima edizione. La processione del Venerdì Santo, che viene organizzata dalla chiesa di San Francesco d’Assisi, oggi (venerdì 7 aprile) tornerà quindi a sfilare per le vie adiacenti College Street…
CITTÀ DEL VATICANO – Si sono messi in fila sin dalle 5.30, nell’atmosfera surreale di una Piazza San Pietro avvolta da una fitta nebbia e blindata dalle forze dell’ordine, per partecipare alle esequie del Papa Emerito. Alle 9.30, ora (italiana) di inizio dei funerali di Ratzinger, erano oltre 50mila i fedeli presenti per l’addio a Joseph Ratzinger, insieme a delegazioni dei diversi Paesi…
VATICAN CITY – They lined up from 5.30am, in the surreal atmosphere of St. Peter’s Square shrouded in thick fog and armored by the police, to attend the funeral of the Pope Emeritus. At 9.30am, the (Italian) time when Ratzinger’s funeral began, over 50,000 faithful were present to bid farewell to Joseph Ratzinger, together with delegations from various countries. →
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…