TORONTO – Ecco come sarà il nuovo Ontario Place. La società austriaca di resort ‘Therme’, che ha firmato un contratto di locazione a lungo termine con la Provincia all’inizio di quest’anno prima della costruzione della nuova “spa”, ha reso noti ieri i progetti aggiornati, anche per rispondere alle critiche pubbliche ai piani originali dell’azienda. Progetti aggiornati che incorporano, dunque, i feedback ricevuti da riunioni pubbliche e le varie proposte di miglioramento arrivate negli ultimi mesi da più parti…
TORONTO – Dal penitenziario di massima sicurezza dove sta scontando la condanna all’ergastolo il killer e stupratore seriale Paul Bernardo è stato trasferito in un carcere di media sicurezza del Quebec. Una decisione, questa, che ha scatenato polemiche a non finire. “Paul Bernardo dovrebbe essere riportato in un carcere di massima sicurezza”, ha affermato l’avvocato Tim Danson che rappresenta i genitori di Kristen French e Leslie Mahaffy rapite, torturate e uccise all’inizio degli anni ’90…
TORONTO – Una smart city, con soluzioni semplici per grandi problemi. Ma, prima di tutto, niente più soldi dei torontini alla Provincia: “Con me sindaco, i 2,2 miliardi di dollari che diamo ogni anno al governo provinciale rimarranno qui, a Toronto. Io non li do più tutti quei soldi alla Provincia”…
TORONTO – È ufficiale. Dal 1° gennaio 2025 la Peel Region non esisterà più, Mississauga, Brampton e Caledon diventeranno municipalità indipendenti. È stato presento ieri pomeriggio a Queen’s Park il disegno di legge chiamato Hazel McCallion Act, dal nome dell’ex sindaco che ha servito Mississauga per 36 anni scomparsa a gennaio – che ha dato il via al processo creando un consiglio di transizione per aiutare a “garantire che il processo sia equo ed equilibrato”…
CORRIERE CANADESE / Voto per il sindaco: cinquanta candidati, ma per i sondaggi sarà una corsa a tre
TORONTO – Sempre più affollata a Toronto la corsa per il dopo-Tory. Con le candidature ufficiali di Thomas Hall e Glen Benway sono in tutto cinquanta i nomi che compongono – al momento – la griglia dei pretendenti alla carica di sindaco di Toronto, una lista che nei prossimi giorni potrebbe addirittura aumentare visto che per candidarsi c’è ancora tempo fino all’inizio di maggio. Mai nella storia politica cittadina avevamo assistito a questi numeri record, anche se secondo i primissimi sondaggi effettuati negli ultimi giorni i candidati in corsa che possono davvero nutrire legittime aspirazioni di vittoria sono molto meno.