VANCOUVER – Dire che è una scrittrice non basta a descriverla. Ci vuole un aggettivo. E probabilmente il più calzante è “magica”. Perché c’è sicuramente della magìa nell’iniziare a scrivere un libro per consolare un’amica malata e ce n’è ancora di più se quello successivo nasce sulla scia di una serie di sogni fatti dopo la scomparsa proprio di quell’amica. Se poi il terzo racconta una storia scandita da brani di David Bowie, Dire Straits, Led Zeppelin, Talk Talk, Depeche Mode… allora la magìa è completa.
BRIGHTON – Nella notte del 2 gennaio, ci ha lasciato a 84 anni un grande intellettuale italiano: Gianni Celati. Nato a Sondrio nel 1937 da genitori di Ferrara, Antonio Gnoli ricorda lo scrittore in un’intervista di Repubblica con un aneddoto che vuole esprimere “il tumulto” caratteristico della sua vita “fatta di sbagli, ma altresì di cose bellissime, di passioni travolgenti”, e racconta di un Gianni adolescente che, innamorato di una ragazza tedesca, grazie a una colletta raccolta dagli amici la segue ad Amburgo, dove rimarrà nove mesi con l’aiuto del fratello Gabriele…