TORONTO – “La nostra città è sulll’orlo di un serio declino. Io voglio guidare la rinascita di Toronto e ho un piano per farlo”: la candidata Mitzie Hunter (nella foto sopra, tratta da un video della sua pagina Instagram), in corsa per la poltrona di sindaco, ha introdotto così, ieri, il suo piano di 71 pagine intitolato “Fix the Six” e basato su un aumento generale dell’imposta sulla proprietà del 6% – $ 216 all’anno per una casa media – che sarà ridotto al 3% – un aumento di $ 108 all’anno – per le famiglie con un reddito inferiore a $ 80.000: il piano contempla anche protezioni aggiuntive per gli anziani a reddito moderato e basso, che consentiranno a più della metà di tutti gli anziani di non pagare alcuna tassa sulla proprietà…
TORONTO – Gli otto anni di amministrazione Tory hanno lasciato solo macerie a Toronto. Non solo ci troviamo a dover fare i conti con il nodo sicurezza, con le aggressioni quotidiane sui mezzi della Ttc, con il dramma della viabilità soffocata da lavori in corso continui e la dittatura delle piste ciclabili che impediscono agli automobilisti di spostarsi da un quartiere all’altro della città in tempi accettabili e con le tasse di proprietà che hanno raggiunto livelli record: ora a Toronto improvvisamente siamo nel bel mezzo di un brusco risveglio dell’intera amministrazione cittadina che deve fare i conti con un buco di bilancio imbarazzante provocato – questo almeno secondo la narrazione dell’ex sindaco – dalla pandemia di Covid 19, dalle spese che sono aumentate e dagli introiti che sono crollati. Un rosso di 933 milioni di dollari, stando a quanto messo nero su bianco nel budget cittadino del 2023. City Hall si aspettava il pronto soccorso degli altri livelli di governo, ma le sue speranze si sono rivelate una chimera.
TORONTO – Inflazione, tasse e Sanità, rigorosamente in questo ordine. Sono queste le tre priorità per i canadesi in vista della presentazione oggi alla House of Commons del Budget 2023 da parte del governo federale. A tastare il polso dei cittadini è un sondaggio presentato ieri dalla Ipsos, nel quale viene chiesto al campione degli intervistati quali siano i settori dove il governo debba intervenire con la manovra di quest’anno. Ebbene, il 43 per cento ammette che la priorità numero uno è il progressivo aumento del costo della vita in Canada, iniziato nella primavera del 2022 e ancora in corso: l’esecutivo – pensa quasi un canadese su due – deve approvare delle misure volte all’alleggerimento della pressione dell’inflazione sui cittadini.
TORONTO – Il governo federale e la controparte provinciale saranno costretti ancora una volta a correre in soccorso di John Tory. Nonostante gli aumenti record delle tasse di proprietà – più 5,5 per cento su base annua, sommata all’1,5 per cento già messo in cantiere precedentemente – e la crescita dei biglietti della Toronto Transit Commission (Ttc), il sindaco di Toronto ha presentato un budget che, formalmente, non rispetta i requisiti previsti: non è, infatti, una manovra a impatto zero e bilanciata e le voci di spesa superano abbondantemente quelle delle entrate…
TORONTO – Stangata doveva essere e stangata è stata. Nel primo budget cittadino dove il sindaco John Tory (nella foto sopra) ha potuto esercitare i nuovi poteri, è arrivato il più corposo rialzo delle tasse di proprietà dal 1998, anno dell’Amalgamation e della creazione della Toronto come oggi la conosciamo: più 5,5 per cento, un rincaro al quale dovrà poi essere sommato l’altro balzello dell’1,5 per cento – il City building levy – entrato in vigore nel 2022 su base triennale. In tutto, le tasse sulla casa avranno quindi un incremento del 7 per cento su base annua, un salasso che colpirà tutti i proprietari di beni immobili a Toronto…