TORONTO – A scanso d’equivoci è meglio mettere subito le carte in tavola: salvo terremoti politici dell’ultima ora, Olivia Chow sarà il 66° sindaco della città di Toronto. Se così non fosse, ci troveremmo davanti al più grande abbaglio demoscopico nella storia della statistica nel nostro Paese, visto che tutti i sondaggi effettuati a partire dallo scorso 2 aprile – ripetiamo, tutti – da numerose agenzie di rilevazione hanno indicato l’ex parlamentare neodemocratica nettamente in testa nelle intenzioni di voto. E non stiamo parlando di un vantaggio significativo ma recuperabile, ma di una fuga che ha creatun abisso…
TORONTO – Pressing di Justin Trudeau sui premier che frenano e prendono tempo. A ventiquattrore dalla presentazione del piano di finanziamento decennale del governo federale ai sistemi sanitari provinciali, il primo ministro vuole garanzie sul via libera delle Province e dei Territori all’accordo illustrato nel meeting di Ottawa che prevede un investimento totale di 196 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi 10 anni, con aumenti determinati dall’inflazione e con una componente flessibile che farà leva su singoli accordi bilaterali tra Ottawa e le Province. I premier hanno accolto la proposta con una certa freddezza…
TORONTO – Nella nostra mente, le esercitazioni democratiche – le elezioni – sono una grande opportunità per liberare il sistema da ciò che è nocivo e per rinvigorirlo. C’è ancora molto spazio per le differenze e le ambizioni individuali; niente di sbagliato in questo. Alcuni consigli comunali e scolastici funzionano bene. Altri, non tanto…
TORONTO – Conto alla rovescia sul fronte candidature per il voto comunale del 24 ottobre. Al termine di una finestra durata tre mesi, il prossimo 19 agosto scadrà il tempo limite per presentare la propria candidatura nelle corse per la poltrona di sindaco, di consigliere comunale e di fiduciario scolastico dei provveditorati pubblici in Ontario…
TORONTO – “Farisei, scribi e peccatori”: è la descrizione utilizzata dalla fiduciaria Nancy Crawford (nella foto sopra) che cercava di riportare i suoi colleghi in sé sulla questione, prima della riunione di emergenza al Toronto Catholic District School Board, mercoledì sera. Stava invocando l’immagine biblica della tentata “lapidazione di una donna smarrita” nel tentativo di mettere in prospettiva le questioni e di fornire una “guida”. Avrebbe potuto risparmiare il fiato…