TORONTO – Segnali positivi dal fronte del coronavirus: il numero di pazienti infetti da Covid-19 ricoverati nelle terapie intensive dell’Ontario è sceso ieri a 119, il livello più basso registrato dalla scorsa estate. L’ultima volta che le ospedalizzazioni in ICU erano state così basse risale al 16 agosto del 2021, quando era stato registrato lo stesso numero di pazienti…
TORONTO – 46 morti e 505 persone ricoverate in terapia intensiva per il Covid-19: numeri che fanno paura, quelli di ieri in Ontario dove adesso i pazienti positivi negli ospedali sono 3.448, oltre 200 in più rispetto a 24 ore prima. È vero che, come già riferito ieri dai funzionari sanitari provinciali, il 54% dei ricoveri riguarda persone finite in ospedale principalmente per il Covid-19 mentre il restante 46% è stato ricoverato per altri motivi ed è poi risultato positivo al virus, ma nelle terapie intensive l’83% dei pazienti è lì per il virus e solo il 17% è risultato positivo dopo essere finito in ICU per altre patologie…
TORONTO – 3.220 persone in ospedale con Covid-19 (contro le 2.467 di ieri) e ben 80 nuovi ricoveri in terapia intensiva in un giorno: e sono dati parziali, perché oltre il 10% degli ospedali non ha segnalato i propri dati durante il fine settimana…
TORONTO – I vaccini anti Covid-19 funzionano e stanno contribuendo a tenere sotto controllo il contagio in questa fase della pandemia. La conferma arriva da uno studio – il primissimo del suo genere in Ontario – nel quale vengono catalogati tutti i casi di Covid-19 in provincia registrati dal 14 dicembre 2020 al 14 novembre 2021. In questo arco di tempo, stando al rapporto di Public Health Ontario, su 11 milioni circa di persone totalmente vaccinate si sono registrati 17.596 contagi: il vaccino non ha solo rappresentato una prima barriera contro il contagio, ma è stato efficace sul fronte ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva…
Video: Rosanna Colavecchia
TORONTO – I rari casi di trombosi riscontrati dopo il vaccino anti-Covid posso essere curati. A suggerirlo, in un articolo pubblicato
sul Journal of Thrombosis and Haemostasis, gli scienziati dell’ Ospedale Generale di Vienna e dell’ Universita` di medicina di Vienna secondo il quale
il grave effetto collaterale – che in Italia e` stato segnalato in 34 persone vaccinate con AstraZeneca, mentre negli Stati Uniti in 8 immunizzati con Johnson&Johnson – potrebbero essere prevenuti grazie a una terapia veloce a base di anticoagulanti non eparinici, immunoglobuline ad alto dosaggio e prednisolone.