TORONTO – Il tour europeo di Justin Trudeau è stato una boccata d’ossigeno, ma ora è tempo di affrontare le grane interne. Ieri il primo ministro è partito da Glasgow, in Scozia, e ha raggiunto Ottawa nel tardo pomeriggio. Dopo la visita ufficiale in Olanda, il Vertice G20 di Roma, gli incontri bilaterali – tra i quali anche quello con il premier italiano Mario Draghi – e il summit sul clima di Glasgow, Trudeau si prepara ad affrontare una serie di impegni a Parliament Hill che si preannunciano abbastanza impegnativi. Innanzitutto il leader liberale deve fare i conti con un contesto politico estremamente frammentario, con una luna di miele con l’elettorato che sostanzialmente non è mai iniziata e con una lunga serie di nodi da sciogliere nei prossimi mesi…
TORONTO – 378 nuovi casi, ieri, contro i 331 di martedì ed i 321 di mercoledì della scorsa settimana. L’altalena dei contagi prosegue e fa salire la media mobile su sette giorni che adesso è pari a 379, in aumento rispetto ai 366 casi giornalieri di mercoledì scorso…
TORONTO – Maestro, cominciamo in medias res: a marzo di quest’anno aveva dichiarato che lo streaming è una grande opportunità che non allontana il pubblico. Lo pensa ancora?
«Lo penso ancora, anche perché in questo momento sono a Toronto e faccio di nuovo uno streaming dopo un po’ di tempo in cui non li facevo più. È sicuramente un valore aggiunto, per il pubblico è un’opportunità in più per usufruire dei concerti, anche nel momento in cui non può essere presente di persona. Certo, bisogna sempre offrire un prodotto di qualità, non importa il mezzo con cui si veicola il lavoro musicale e la performance»…
Nella foto, il Maestro Jader Bignamini
TORONTO – Più di 500 nuovi casi di Covid-19 anche ieri, in Ontario, ma il tasso di positività in provincia scende al livello più basso degli ultimi trenta giorni: 2,3%, rispetto al 3,4% di un settimana fa. I funzionari sanitari provinciali hanno segnalato ieri 577 nuovi casi, in calo rispetto ai 600 di lunedì ma in leggero aumento rispetto ai 564 dello stesso giorno della scorsa settimana…
KABUL – Italia e Afghanistan, così lontani e così vicini. Dopo l’apertura “talebana” dei giorni scorsi, con l’invito del portavoce Zabiullah Mujahid (nella foto, tratta da una conferenza stampa trasmessa sui social network) a riaprire l’ambasciata tricolore a Kabul, ieri il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha dichiarato di voler garantire una presenza del Governo nell’Emirato Islamico…