TORONTO – Crisi abitativa e caos traffico sono stati i due temi dominanti ieri in questa nuova settimana di campagna elettorale per la carica di sindaco a Toronto. Ad aprire le danze è stata Ana Bailao che durante una conferenza stampa ha presentato il suo piano per affrontare l’emergenza abitativa in città.
TORONTO – “Mia figlia è morta il 13 aprile scorso: aveva una rara condizione cardiaca congenita, è stata sottoposta ad uno screening per trapianto di cuore e polmone ma era troppo debole e non è sopravvissuta: così, ha donato il suo corpo all’ospedale in modo che possa essere studiato per saperne di più sulla sua rara condizione e, in questo modo, aiutare gli altri a vivere più a lungo, se possibile”. A raccontare la storia è Divina, madre di Lisa-Anne.
TORONTO – “My daughter died on April 13: she had a rare congenital heart condition, she underwent a heart and lung transplant screening but she was too weak and did not survive: so, she donated her body to the hospital so that it can be studied to learn more about his rare condition and, in this way, help others live longer if possible”. Divina, mother of Lisa-Anne, tell us the story of her daughter.
TORONTO – Potrebbe sembrare dura questa osservazione. Però, probabilmente è troppo positiva. Con tutto il rispetto al processo elettorale e ai candidati (58) che si offrono di sostituire l’ex sindaco in pensione, e “auto disonorato”, e di conquistare la fiducia del pubblico, la sfida non è mai facile. Soprattutto in un’elezione con confini geografici che si sovrappongono a venticinque circoscrizioni federali/provinciali, senza i fattori galvanizzanti di Partito, Leader e Finanze.