TORONTO – Aumento del costo della vita, affitti alle stelle, sicurezza. Sono stati questi alcuni temi che hanno caratterizzato il dibattito politico di ieri in questa appassionante corsa a sindaco di Toronto. Ma ieri è stata anche la giornata degli endorsement, con alcuni politici di peso che hanno annunciato il loro appoggio ad Ana Bailao. Si tratta degli ex sindaci Art Eggleton e Barbara Hall, che hanno confermato il loro appoggio alla ex vice sindaca.
CORRIERE CANADESE / Voto per il sindaco: cinquanta candidati, ma per i sondaggi sarà una corsa a tre
TORONTO – Sempre più affollata a Toronto la corsa per il dopo-Tory. Con le candidature ufficiali di Thomas Hall e Glen Benway sono in tutto cinquanta i nomi che compongono – al momento – la griglia dei pretendenti alla carica di sindaco di Toronto, una lista che nei prossimi giorni potrebbe addirittura aumentare visto che per candidarsi c’è ancora tempo fino all’inizio di maggio. Mai nella storia politica cittadina avevamo assistito a questi numeri record, anche se secondo i primissimi sondaggi effettuati negli ultimi giorni i candidati in corsa che possono davvero nutrire legittime aspirazioni di vittoria sono molto meno.
TORONTO – Ancora sparatorie, costate la vita a tre persone nel giro di due giorni in tre località diverse. A Toronto, teatro degli spari è stato l’Avellino Social Club che si trova al 3041 Islington Ave., nelle vicinanze di Millwick Drive.
TORONTO – Stop alle piste ciclabili nelle principali strade di Toronto. A proporlo è stato ieri Anthony Furey, candidato alla carica di sindaco, che durante una conferenza stampa ha messo sul tavolo un’idea che potrebbe rappresentare una svolta in queste primissime battute di campagne elettorale. Anche perché il tema, a differenza del destino dell’Ontario Place o del Science Centre, ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini.
TORONTO – Tasse di proprietà alle stelle, traffico sempre più congestionato, illegalità diffusa, sicurezza sulla Ttc e in molti quartieri della città, prezzi degli affitti record, difficoltà del mercato immobiliare. Toronto nel 2023, la Toronto del dopo Tory, è una città che vive le sue mille contraddizioni, zavorrata dalla pesante eredità politica e amministrativa lasciata dall’ex sindaco.