TORONTO – La città di Toronto ha bisogno di una guida nuova, autorevole e affidabile: serve il cambiamento. È questa la tesi ripetuta, con sfumature diverse ma uguale nella sostanza, da tutti i pretendenti alla poltrona di sindaco di Toronto che ieri, in occasione dell’apertura ufficiali delle liste, hanno apposto il loro nome nella lista delle candidature.
TORONTO – Il conto alla rovescia è finito: la campagna elettorale per la carica di sindaco di Toronto entra finalmente nel vivo. Con l’apertura ufficiale della registrazione delle candidature, in programma oggi a City Hall, la città volta definitivamente pagina dopo gli otto anni e mezzo dell’era Tory.
TORONTO – La Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario ha ordinato il riconteggio dei voti delle ultime elezioni al Toronto Catholic District School Board, dove il candidato alla carica di fiduciario Robert Pella aveva perso per un voto contro Joseph Martino.
TORONTO – Quello della violenza è un problema che sembra stia diventando insormontabile per il TTC. Accoltellamenti, rapine, violenza di ogni genere e nei casi peggiori anche morte delle persone prese di mira da perfetti sconosciuti. Ultima vittima è Gabriel Magalhaes di soli 16 anni che sabato ha perso la vita nella stazione metropolitana di Keele.
Viaggiare sui mezzi pubblici di Toronto ormai fa paura a quasi tutti coloro che si vedono costretti a prenderli per andare a lavorare.
Intanto il TTC ha presentato alla Città la richiesta di poter prelevare fino a 15 milioni di dollari dai suoi fondi di riserva per far fronte a “misure non messe in preventivo” riguardanti la salute e la sicurezza. Una domanda, questa dell’azienda dei trasporti, che giunge dopo che la città ha temporaneamente dispiegato 50 guardie di sicurezza nella proprietà della Toronto Transit Commission, oltre a 20 ambasciatori per la sicurezza della comunità, in mezzo a un aumento di violenza nel sistema.
Secondo un rapporto all’esame del Consiglio comunale, le guardie, gli ambasciatori della sicurezza, nonché il personale addetto a ricevere segnalazioni di emergenze hanno portato a circa 1,4 milioni di dollari in iniziative non calcolate.
Di conseguenza, l’agenzia di trasporto chiede alla città di concederle l’autorità di prelevare fino a 15 milioni di dollari dalla sua Stabilization Reserve per questo tipo di misure, che includerebbero tutto ciò che riguarda “la salute, la sicurezza e la protezione dei dipendenti, degli utenti e del personale sulla rete di trasporto del TTC”. “Durante la pandemia, il TTC ha assistito a un aumento del conflitto sociale riflesso sia nell’aumento dei reati contro i passeggeri che contro i dipendenti”, afferma un rapporto di febbraio sulla richiesta.
Nel frattempo vengono alla luce nuovi dettagli sul passato criminale di Jordan O’Brien-Tobin, il killer 22enne di Gabriel Magalhaes. Meno di due settimane fa il sospetto era stato rilasciato da un giudice del tribunale dell’Ontario con un ordine di libertà vigilata per diversi reati, tra cui l’aggressione sessuale a una donna di Toronto.
Una serie di documenti ottenuti dal Toronto Star dipingono l’immagine di un uomo che, mentre entrava e usciva di continuo dai rifugi per senzatetto, ha continuato a commettere nuovi reati nonostante i molteplici arresti, il carcere e una serie di ordini di libertà vigilata. L’arresto sembra essere l’escalation più brutale di una lunga serie di accuse, che includono reati violenti, alcuni con armi da taglio, e molteplici condanne per mancato rispetto degli ordini di libertà vigilata.
Fino al momento di andare in stampa il consiglio comunale di Toronto non aveva ancora deciso se concedere al TTC l’autorità di prelevare fino a 15 milioni di dollari dai suoi fondi di riserva.
Nella foto in alto, la stazione di Kipling (Instagram finch_the_ttc_fan)
TORONTO – Gli otto anni di amministrazione Tory hanno lasciato solo macerie a Toronto. Non solo ci troviamo a dover fare i conti con il nodo sicurezza, con le aggressioni quotidiane sui mezzi della Ttc, con il dramma della viabilità soffocata da lavori in corso continui e la dittatura delle piste ciclabili che impediscono agli automobilisti di spostarsi da un quartiere all’altro della città in tempi accettabili e con le tasse di proprietà che hanno raggiunto livelli record: ora a Toronto improvvisamente siamo nel bel mezzo di un brusco risveglio dell’intera amministrazione cittadina che deve fare i conti con un buco di bilancio imbarazzante provocato – questo almeno secondo la narrazione dell’ex sindaco – dalla pandemia di Covid 19, dalle spese che sono aumentate e dagli introiti che sono crollati. Un rosso di 933 milioni di dollari, stando a quanto messo nero su bianco nel budget cittadino del 2023. City Hall si aspettava il pronto soccorso degli altri livelli di governo, ma le sue speranze si sono rivelate una chimera.