TORONTO – Finita la campagna elettorale, la parola passa agli elettori. Oggi i residenti di Toronto sono chiamati alle urne per scegliere il dopo Tory, ultimo capitolo che chiude una pagina della storia cittadina e ne apre un’altra. Centodue candidati in corsa per la poltrona di sindaco, solo una manciata di questi con reali aspirazioni di vittoria finale: queste elezioni sono davvero un unicum in città, sia per come sono nate sia per come si sono sviluppate negli ultimi mesi…
TORONTO – Tomorrow, in Toronto, polling stations are open from 10am to 8pm for the election of the new Mayor: almost 1,900,000 voters called to vote. But who votes and how do you vote? Let’s see it in detail, following the guide published on the website of the Municipality of Toronto. →
TORONTO – Da uno contro tutti a tutti contro uno. Sono bastati un paio di sondaggi che davano Olivia Chow (nella foto sopra) in testa alle intenzioni di voto degli elettori di Toronto a far coalizzare – si fa per dire – gli aspiranti sindaci contro l’ndippina. Non c’è stato dibattito o annuncio dei candidati di spicco – Mark Saunders, Josh Matlow, Ana Bailão, Anthony Furey, Mitzie Hunter e Brad Bradford – nei quali il nome della Chow non compariva…
TORONTO – A scanso d’equivoci è meglio mettere subito le carte in tavola: salvo terremoti politici dell’ultima ora, Olivia Chow sarà il 66° sindaco della città di Toronto. Se così non fosse, ci troveremmo davanti al più grande abbaglio demoscopico nella storia della statistica nel nostro Paese, visto che tutti i sondaggi effettuati a partire dallo scorso 2 aprile – ripetiamo, tutti – da numerose agenzie di rilevazione hanno indicato l’ex parlamentare neodemocratica nettamente in testa nelle intenzioni di voto. E non stiamo parlando di un vantaggio significativo ma recuperabile, ma di una fuga che ha creatun abisso…