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Dubbio dimissioni, pressing su Tory per rimanere in carica a Toronto

 

TORONTO – “Should I Stay or Should I Go?”: “Devo restare o devo andarmene?”. Chissà se in questi giorni John Tory abbia canticchiato tra sé l’iconica canzone dei Clash del 1981, divorato dal dubbio, dal rimorso e forse anche dall’ambizione messa da parte dopo essere stato travolto dallo scandalo a sfondo sessuale della scorsa settimana. Per ora a City Hall le bocce sono ferme, in attesa dell’importante appuntamento di oggi, dove il consiglio comunale – presieduto ancora una volta dal sindaco dimissionario – si riunirà per discutere e approvare il budget 2023, il più importante atto del Comune che avrà delle significative ricadute e conseguenze sulla vita quotidiana di tutti i cittadini di Toronto… Read More in Corriere Canadese >>> 

City Hall nel limbo: mancano le dimissioni ufficiali di John Tory, ancora nubi sul budget

TORONTO – È stallo a City Hall. L’annunciato passo indietro di John Tory ha gettato il Comune di Toronto in un limbo proprio nella settimana più importante per l’amministrazione cittadina, con la finalizzazione del budget alle porte e con i punti interrogativi provocati dalla legge provinciale che non solo ha attribuito nuovi poteri al sindaco – ora dimissionario – di Toronto, ma che ha anche modificato profondamente le procedure di approvazione della manovra cittadina. Insomma, lo scandalo che ha travolto Tory avrà delle implicazioni molto significative anche nell’immediato futuro, con un clima d’incertezza che caratterizza la vita dell’amministrazione cittadina nelle settimane a venire… Read More in Corriere Canadese >>> 

Dimissioni Tory, clima di incertezza a City Hall

TORONTO – È un budget operativo che porta la firma di John Tory quello che deve essere presentato al consiglio comunale questa settimana. Ma è di appena tre giorni fa una conferenza in cui in tutta fretta il sindaco di Toronto ha annunciato le sue dimissioni dopo che è diventata di dominio pubblico la sua “relazione con un membro dello staff”. Una relazione, ha detto Tory, che “non soddisfa gli standard a cui sento di dover aderire come sindaco e come padre di famiglia” e che sarebbe iniziata durante la pandemia di Covid-19, quando lui e sua moglie da 40 anni trascorrevano “lunghi periodi separati”. Con evidente imbarazzo e nervosismo il sindaco, ormai quasi ex, ha detto che si dimetterà per “riflettere sui miei errori” e “per impegnarmi a riacquistare la fiducia della mia famiglia”… Read More in Corriere Canadese >>> 

Tory batte cassa, vuole parcheggi a pagamento

TORONTO – Per il sindaco di Toronto John Tory i cittadini sembrano essere diventati limoni da spremere. Abbandonati i toni per così dire morbidi di qualche tempo fa il primo cittadino sembra deciso a far fronte alla carenza di entrate a qualunque costo avvalendosi anche dei nuovi poteri conferitigli dal premier Ford. Appena un mese fa, nel primo budget della città, è arrivato il più consistente aumento delle tasse di proprietà dal 1998: un bel 5,5% che sommato all’1,5% del City building levy, si è tradotto in una stangata vera e propria: 7%… Read More in Corriere Canadese >>>