ROMA – Una vera e proprio bomba mediatica. E questa volta a lanciarla è un ex magistrato, Maria Angioni: Denise Pipitone, scomparsa l’1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo in provincia di Trapani (Sicilia), sarebbe viva, ‘sistemata’ in una famiglia che avrebbe legami con i rapitori. E sarebbe madre, avrebbe una figlia. Una rivelazione-choc, anche alla luce del fatto che a farla – oggi, nel corso della trasmissione di Rai 1 ‘Storie Italiane’ – è proprio il pm che aveva lavorato al caso nelle fasi iniziali della vicenda, 17 anni fa. →
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“Un capitolo nero e vergognoso della storia del nostro Paese”: cosi il premier canadese Justin Trudeau ha commentato, su Twitter, la notizia del ritrovamento dei resti di 215 bambini in una fossa comune vicino alla Kamloops Indian Residential School, in British Columbia (nella foto sopra, una classe della Kamloops negli anni Cinquanta): un istituto aperto alla fine del 1800 e chiuso nel 1978, che faceva parte della rete di scuole fondate dal governo e prevalentemente amministrate dalle chiese cattoliche (nel caso della Kamloops, la gestione passò sotto il controllo del governo nella seconda metà degli anni Sessanta), allo scopo di “separare” i figli degli indigeni dalla loro cultura per “assimilarli” nella cultura dominante. →
article by Francesco Veronesi, translation and video by Lisa Picerno
Continúa la presión sobre el gobierno provincial acerca de las vacunas. Mientras que, por un lado, la campaña de inmunización masiva en Ontario avanza sin demasiados contratiempos, al menos en las últimas semanas, por otro lado se multiplican las solicitudes al ejecutivo encabezado por Doug Ford para una estrategia clara sobre la administración de la segunda dosis de la vacuna. →
Sotterrata una capsula con i messaggi dei ragazzi “al tempo del coronavirus”: sarà riaperta nel 2071
BUTTAPIETRA (Verona) – Una capsula contenente pensieri scritti “al tempo del coronavirus”, per tramandare la memoria di questi giorni difficili e far capire, a chi ci sarà, quanto è stato difficile viverli, soprattutto per i più indifesi: i bambini, i ragazzi, per i quali la pandemia è stata (ed è) il periodo dei “senza”, senza amici, senza abbracci, senza sport. →
TORONTO – La famiglia di Jax e Anaya, i due bambini investiti e uccisi a Vaughan, ha dato il via a una raccolta fondi in loro onore. Le parole che accompagnano l’iniziativa lanciata attraverso la SickKids Foundation, descrivono i bambini – un maschietto di 4 anni e una bambina di dieci – come “affettuosi, spiriti liberi e senza paura.”