TORONTO – La seconda settimana di campagna elettorale porta con sé le incognite e le zone d’ombra della prima. A conferma del clima d’incertezza che sta accompagnando l’avvicinamento all’appuntamento alle urne del 20 settembre arriva il nuovo sondaggio della Ipsos che certifica come l’esito delle elezioni anticipate sia tutt’altro che deciso. Al contrario, la volatilità dell’elettorato è molto più alta rispetto al passato e, in definitiva, la scelta della grande massa di indecisi sarà il vero ago della bilancia alle urne….
TORONTO – Per definizione, quando si fa un salto nel buio, non si ha mai la certezza di come vada a finire. Queste elezioni anticipate, provocate e fortemente volute dal primo ministro uscente, potrebbero in definitiva rivelarsi un azzardo dal conto salatissimo. Dobbiamo però fare un passo indietro e cercare di analizzare i motivi che hanno spinto Justin Trudeau a giocarsi la carta del voto in un momento in cui la stragrande maggioranza dei canadesi è alle prese con ben altri problemi rispetto alle scaramucce politiche, le accuse e i veleni che inevitabilmente ci accompagneranno per tutta la campagna elettorale…
TORONTO – Il voto federale del 20 settembre rappresenta una scommessa per Justin Trudeau. Alle urne la consultazione elettorale si trasformerà inevitabilmente in una sorta di referendum su come il primo ministro uscente ha gestito l’emergenza Covid-19 e, in prospettiva, su come il Paese potrà uscire dalla crisi economica provocata dalla pandemia. Stando ai sondaggi, il leader liberale ai nastri di partenza parte in vantaggio rispetto agli altri candidati alla guida del Canada, anche se l’obiettivo di raggiungere una maggioranza parlamentare – a differenza del voto di due anni fa – resta ancora molto lontano…
(foto: Elections.ca)
TORONTO – Nella mia limitata esperienza con la Cina, sono arrivato ad apprezzare la complessità dell’approccio della sua gente alle sfide personali e nazionali, nonché l’importanza che attribuiscono ai (i) piani lungimiranti, (ii) rispettare l’importanza dell’amicizia e ( iii) non perdere la “faccia”. Non lasciano molto al caso. Verso la fine del 1900, la mia controparte della Commissione Parlamentare Canada-Cina – un ex ministro per lo sviluppo economico e industriale nel Middle Kingdom – chiese se potevamo organizzare la partecipazione del nostro Primo Ministro, Jean Chretien, alla messa in servizio del reattore CANDU che la Cina aveva comprato da noi…