TORONTO – Il conto alla rovescia è quasi finito. Scade il 6 settembre infatti il termine ultimo per poter votare il nuovo leader del Partito Conservatore: le schede degli iscritti dovranno pervenire alla sede centrale tory entro e non oltre le 5 di pomeriggio di martedì prossimo per poter essere ritenute valide. Gli ultimi dati ufficiali, annunciati dai funzionari della commissione interna che gestisce la corsa alla leadership, rivelano come più della metà dei membri del partito abbia già votato per il prossimo leader…
TORONTO – Questa passerà alla storia come una delle campagne più sonnolente nella storia elettorale provinciale dell’Ontario. Il primo indizio è l’eccessiva dipendenza dallo “sloganismo” al posto delle discussioni che catturano l’essenza della provincia che vogliamo costruire e del come intendiamo farlo…
STOCCARDA – Si avvicinano le elezioni dei Comites, i Comitati degli Italiani all’Estero, ed emerge che sono in realtà pochi coloro che si sono iscritti per votare il prossimo 3 dicembre: per poter esercitare questo diritto era infatti necessario iscriversi entro il 3 novembre scorso e l’hanno fatto soltanto in 177.835 su un totale di 4.975.299 di iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. →
TORONTO – Il 3 novembre 2020 il repubblicano David Andahl vinse le elezioni per un seggio nell’assemblea legislativa del North Dakota. Gli elettori gli assegnarono il 36 per cento delle preferenze, sufficienti al candidato per vincere le elezioni. E questo nonostante che Andahl fosse morto di Covid un mese prima, il 5 ottobre. L’elettorato, pur di non votare gli altri candidati, preferì eleggere chi era già passato a miglior vita…
TORONTO – A dieci giorni esatti dalle elezioni è iniziata la grande sfida tra i partiti per convincere gli indecisi. Una fetta dell’elettorato ancora molto cospicua, come confermano gli ultimi sondaggi, una fascia che alla fine dei conti potrebbe spostare definitivamente gli equilibri e i rapporti di forza tra le formazioni politiche. Certo, dopo il dibattito in francese di mercoledì e quello in inglese di ieri sera, bisognerà aspettare ancora un po’ per tastare il polso dell’elettorato e vedere se i confronti televisivi avranno avuto la forza di cambiare le carte in tavola…