TORONTO – La Commissione per i Diritti Umani dell’Ontario (OHRC) ha lanciato un appello riguardante il “vaiolo delle scimmie”, chiedendo di proteggere e difendere i diritti umani durante l’epidemia. In una dichiarazione, l’OHRC scrive che “la lotta mondiale contro il focolaio di ‘varicella delle scimmie’ solleva diverse questioni molto preoccupanti sui diritti umani”…
È in atto una profonda divisione nel Cattolicesimo in Nordamerica e tale dicotomia appare particolarmente evidente in ambito scolastico, sia in Canada che negli USA. Il vescovo della Diocesi di Worcester (Massachusetts, USA), ha rimosso pochi giorni fa lo status di “cattolico” da una scuola gestita dai gesuiti dopo che l’istituto ha disatteso il suo ordine di non sventolare la bandiera arcobaleno LGBT e la bandiera del movimento Black Lives Matter (BLM)…
There is a deep division in Catholicism in North America, and this dichotomy is particularly evident in schools, both in Canada and in the USA.
As reported by LifeSiteNews, the Bishop of the Diocese of Worcester (Massachusetts, USA) – in the pic above, from Twitter – , has removed the “Catholic” status from a Jesuit-run school after it refused to heed his orders not to fly the LGBT rainbow flag and the Black Lives Matter flag. →
TORONTO – The city of Toronto has been chosen as one of the 16 sites for the 2026 World Cup to be held in Canada, USA and Mexico: Fifa announced it yesterday, at the end of a long selection among 22 candidate cities. Vancouver is the only other Canadian city chosen to host the games. Edmonton, included on the list of potential sites, didn’t make it.
After all, the slice of the “cake” reserved for Canada was small: only 10 of the 80 games scheduled. Ten (10) were also reserved for Mexico, while the United States took the lion’s share with 60 games that will be played in Seattle, San Francisco, Los Angeles, Kansas City, Dallas, Atlanta, Houston, Boston, Philadelphia, Miami, New York / New Jersey. Monterrey, Guadalajara and Mexico City are the cities chosen for Mexico. →
Gli Stati Uniti hanno avuto – probabilmente hanno ancora – un impatto anomalo sull’evoluzione sociale del mondo moderno. Il “melting pot” – il “crogiolo” – formato dalla massiccia immigrazione nel paese, mescolando e amalgamando praticamente tutte le culture del globo, ha “sciolto le briglie” alla popolazione, non solo permettendo ma obbligando trasformazioni nelle interazioni umane spesso nuove in un vasto territorio perlopiù sotto-popolato…