The Box da Dubai a Sanremo: l’installazione di Melanie Francesca conquista il Festival
SANREMO – L’arte contemporanea approda a Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana. A Villa Ormond, Melanie Francesca espone la sua opera The Box, un’imponente installazione luminosa in tela e metallo che arriva nella città dei fiori e della musica direttamente da Dubai dove è stata inaugurata dal Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Nahyan bin Mubarak al Nahyan (nella foto sopra, con l’artista).
The Box è l’interpretazione di Melanie Francesca del vaso di Pandora. La bellissima e virtuosa Pandora, disobbedendo a Zeus, libera tutti i mali del mondo aprendo il dono del Re degli Dei, ma per ultima libera anche la speranza, salvifica virtù.
La monumentale installazione – 400 kg per 3 mt per lato e 2,5 mt in altezza – invita ad entrare dentro l’opera e ad immergersi nella storia dell’umanità raccontata dall’artista. Installata in una location unica ed esclusiva, Villa Ormond, dove le telecamere immortalano e raccontano i protagonisti del Festival, The Box può dunque essere ammirata da tutti i cantanti, personaggi dello spettacolo e delle istituzioni, giornalisti, ospiti e influencer che si incontrano durante la maratona del Festival di Sanremo.
Melanie Francesca (nella foto sopra, all’interno di The Box) vive tra Dubai e la Svizzera. È scrittrice, artista visiva, opinionista e giornalista. Come artista visiva ha esposto in Europa e Medio Oriente. Il suo The Box ammirato a Dubai e Abu Dhabi, dove è stato esposto per la prima volta, è dunque per la prima volta in Italia per un’occasione speciale, quella del Festival di Sanremo, dove la stessa artista è stata premiata “come artista eclettica capace di passare dalla scrittura alla poesia all’arte e i cui versi hanno ispirato musicisti e direttori d’orchestra” durante l’esclusivo Gran Galà Sanremo Sol & Novella 2000 al Victory Morgana Bay, alla presenza di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni.
“The Box – si legge nell’analisi critica dell’opera diffusa dall’ufficio stampa dell’artista – è l’apoteosi di questo mondo, la cosmogonia di un delirio universale. All’interno dell’opera, che ricalca gli stilemi del Giudizio Universale, trovano posto la bellezza e l’abiezione, la guerra e la morte, in una visione tragica. Il tratto di Melanie Francesca nel The Box è un tratto netto, determinato, un fiume in piena che costruisce un racconto surreale, trasognato. Un mondo popolato da uomini e donne, da animali e insetti, da architetture e alberi che si intersecano in un’iperbole di mondi veri e mondi immaginati, di storie antiche e di visioni contemporanee. Ma tra immagini conosciute, autoritratti, angeli e demoni, memento mori, fuggiaschi e addolorate, si elevano immagini di speranza, di donne e di madri, di bambini e di vita, in una parola sola, di speranza”.
“E mentre il dipanarsi di questa architettura di immagini cattura l’attenzione dello spettatore compare nell’opera la poesia. The Box contiene infatti decine di poesie e rime dell’artista scritte appositamente, una recita verbale che si unisce al racconto in nero di china”.
Il verso 94, “l’arpa che incarta il corpo suona sull’uomo nuovo, per cui vibra variabile il presente, instabile ma sposo della spinta sul futuro”, è segno anch’esso di come The Box sia un’opera dedicata alla speranza, un vaso di Pandora contemporaneo che, come quello del mito greco, racconta il male ma lascia il passo al futuro, all’uomo, alla bellezza. Anche attraverso la musica. Non a caso l’installazione è a Sanremo proprio durante il Festival della Canzone Italiana…
Per “entrare” in The Box, cliccare qui: THE BOX
Immagini fornite dall’ufficio stampa di Melanie Francesca: http://www.rosifontana.it/