Una canzone per Denise Pipitone: “Al mio paese ora urlo… basta omertà”
MAZARA DEL VALLO (Trapani) – Denise Pipitone in una canzone. Un brano musicale che suona come un appello a porre fine all’omertà che pesa, da ormai diciassette anni, sul caso della piccola scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre del 2004, all’età di soli quattro anni. A comporlo e cantarlo è stato Nicola Giacalone (nella foto sopra, tratta dal profilo Facebook del musicista), cantautore siciliano che vive proprio nello stesso paese in provincia di Trapani nel quale si è consumata la vicenda di Denise. La canzone, intitolata “Palloncino”, è stata condivisa su Facebook dalla madre della piccola, Piera Maggio (nella foto sotto, con la piccola Denise), che da sempre si batte per ritrovare la figlia scomparsa. “Ringraziamo gli autori per il pensiero avuto”, ha scritto la mamma in un post sul social network, al quale ha risposto il cantautore: “Grazie Piera Maggio. Ho cantato e scritto la musica di questo brano, mio cugino Gennaro Di Bonito ha scritto il testo e mia sorella ha fatto il disegno della copertina. Per noi è stato un vero onore produrre questa canzone. Denise è nel cuore di tutti e come tutti speriamo in un lieto fine. Il fatto che sia arrivata a te e che ti sia piaciuta per noi è il più grande dei traguardi e spero possa aiutare in qualche modo a sapere la verità. Un abbraccio sincero”.
Nel testo del brano, molto delicato, ci sono passaggi nei quali si allude alle tante cose tenute nascoste, in tutti questi anni, riguardo alla scomparsa di Denise: “Al mio paese ora urlo… basta omertà”, canta Nicola. E poi: “Il palloncino ora è volato via, sembra sparito dietro una bugia”. Il riferimento è alle tante testimonianze contrastanti, ai silenzi che hanno vanificato anni di indagini e processi conclusisi senza che venisse fatta piena luce sulla scomparsa di Denise sulla quale, comunque, si continua a indagare anche in ambito familiare come aveva sempre chiesto la madre, Piera Maggio, che continua a cercare la verità con l’aiuto dell’avvocato Giacomo Frazzitta.
Ma ascoltiamo il brano, nel video qui sotto tratto dal canale Youtube di Giacalone.